BA Teatro: Mary Poppins e il Mostro Pizzone per educare ai valori della vita
I due spettacoli insegneranno a grandi e piccini a vincere l’indifferenza e l’egoismo...

Mary Poppins al teatro Sant’Anna e Il Mostro Pizzone al teatro San Giovanni Bosco insegneranno a grandi e piccini a vincere l’indifferenza e l’egoismo, a riconoscere e combattere l’ingiustizia e a non smettere sognare! Valori più che mai attuali a cui rifarsi per affrontare le sfide quotidiane.
– Sabato 7 febbraio alle 21 al Teatro Sant’Anna: “Una tata praticamente perfetta”, liberamente ispirato a “Mary Poppins”, compagnia I Kairos di Cairate – autrice e regia Maria Luisa Desiderio.
Londra 1906, viale dei Ciliegi 17. I coniugi Banks sono alla ricerca di una tata per i figli Jane e Michael, adolescenti un po’ ribelli. La loro esistenza viene sconvolta dall’arrivo di Mary Poppins: questa tata “praticamente perfetta” riuscirà a ricreare in casa Banks l’armonia perduta, aiutando l’austero bancario George e la stravagante moglie Winifred a ridare priorità ai valori fondamentali della vita. Il Gruppo teatrale Kairòs si ispira al classico Disney, a 50 anni dalla sua uscita nelle sale, attraverso una rilettura che conserva gli ingredienti basilari dell’originale. Lo spettatore ritroverà l’istrionico Bert, la saggia vecchietta dei piccioni, il preciso ammiraglio Boom, l’anziano banchiere Dawes, l’esilarante zio Albert, ma scoprirà anche nuovi personaggi, come l’effervescente Mrs. Corry, lo sbadato domestico Robert, la severa cuoca Mrs. Brill. Il messaggio del musical è sempre attuale: vincere l’egoismo, l’indifferenza e la superficialità, per riuscire a “guardare al di là del proprio naso”, valorizzando ciò che è davvero importante: l’amore per la famiglia l’attenzione per il prossimo, la capacità di sognare e sperare.
– Domenica 8 febbraio alle 15.30 al Teatro San Giovanni Bosco: “Sacco vuoto.. Sacco pieno”, compagnia C’è un asino che vola
Pepe e Ciro, due poveri contadini perseguitati da una fame atavica e da una moglie e sorella avida e taccagna, si trovano a dover combattere contro il famigerato “Mostro Pizzone”, un losco figuro di dubbia provenienza. Il malvagio, in cambio di una fantomatica “protezione”, pretende parte del loro raccolto. I due poveri amici, ingenui ed “ignorantotti”, grazie alla loro scaltrezza popolana e ad un po’ di incoscienza riescono a smascherare il malvivente e a svelare l’arcano mistero. Uno spettacolo che con un linguaggio appropriato e utilizzando una chiave comica, vuole sensibilizzare i più piccoli al rispetto della legalità contro qualsiasi tipo d’ingiustizia. Soprusi che spesso iniziano in tenera età con atti di “bullismo” a danno dei più deboli e che, con il passare del tempo, possono diventare veri e propri episodi di violenza compiuti da esperti delinquenti senza scrupoli. I temi trattati sono dunque quelli della prevaricazione, dell’ingiustizia e dell’omertà.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.