Emergenza posti di sostegno, FCL Cgil Lombardia: “La situazione è sempre più grave”
Per i sindacalisti le graduatorie oggi a disposizione non sono sufficientemente capienti, ovvero ci saranno meno candidati dei posti disponibili

«L’obiettivo assegnato alla Lombardia è un quarto del contingente complessivo nazionale (24%): sappiamo già che le graduatorie non solo non sono sufficientemente capienti, ma che i tempi di stabilizzazione saranno lunghi, da settembre a dicembre». Così in sindacati della FLC Cgil Lombardia sono tornati sul tema dell’emergenza posti di sostegno. Per i sindacati l’accoppiata MIM e MEF (Ministero dell’Istruzione e Ministero delle Finanze) ha autorizzato il contingente per le immissioni in ruolo dei docenti: 48.504 complessivi, di cui 11.761 posti per la sola Lombardia. Il piano dell’amministrazione è quello di saturare tutti i posti autorizzati e per la Lombardia ci va vicino: 11.761 su quasi 13.000 posti (dato non confermato) garantirebbe la copertura del 91% dei posti in organico di diritto.
«Potremmo dirci apparentemente soddisfatti, ma ci sono indubbiamente delle criticità che proviamo così a riassumere: le graduatorie oggi a disposizione non sono sufficientemente capienti, ovvero ci saranno meno candidati dei posti disponibili – spiegano i sindacalisti -. Visti i numeri e la sovrapposizione di canali di immissione in ruolo (GAE, GM di diversi concorsi, alcuni del 2016, GPS, possibili call veloci), le operazioni in Lombardia avverranno forzatamente a rate: una parte a settembre, un’altra ad anno scolastico in corso, con i soliti disagi e rallentamenti sulle operazioni di supplenza e sulle attività didattiche ordinarie. Siamo molto preoccupati per alcune evidenti criticità: c’è una reale emergenza sui posti di sostegno: ad oggi risultano disponibili 5.090 posti, di cui ben 4.069 sulla scuola primaria. Numeri impressionanti, perché più del 25% dei posti complessivi (sono circa 18mila) non è coperto da docenti stabilizzati, addirittura per la sola Scuola Primaria si tratta del 56% dei posti in organico di diritto (circa 7.400 posti). Per rendere poi il rapporto docente / alunno il più vicino possibile a 1:2, al fabbisogno in organico di diritto si aggiunge un contingente in deroga di circa 14 mila posti per l’adeguamento alle reali esigenze di fabbisogno».
Secondaria di II grado: sono oggi a disposizione 3.271 posti (10%), mai così tanti in questo settore. «Come FLC CGIL Lombardia riteniamo che, nonostante tutti gli sforzi degli uffici scolastici territoriali, dal regionale ai provinciali, quest’anno scolastico non sarà differente da quello precedente – precisano i sindacati -: i numeri, ancora molto alti, non garantiscono un corretto avvio delle lezioni ed incideranno pesantemente sul diritto allo studio e sul diritto al lavoro. Senza contare che sempre per settembre dovranno essere garantite le operazioni di stabilizzazione del personale educativo, ATA, DSGA e DS, di cui ad oggi non sappiamo ancora nulla: facile prevedere anche in questo caso ritardi sul funzionamento amministrativo delle oltre mille istituzioni scolastiche lombarde. La Lombardia merita maggiori sicurezze attraverso un piano di stabilizzazioni chiaro, trasparente e soprattutto efficace, perché per noi della FLC CGIL la qualità del sistema scolastico passa per la stabilizzazione del personale e per la continuità del lavoro».
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