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Contributi per i commercianti di Legnano: 81 domande, a breve la graduatoria

Si tratta dei finanziamenti a fondo perduto promossi dal Distretto Urbano del Commercio di Legnano. Nei prossimi giorni sarà pubblicata la graduatoria provvisoria

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Nei prossimi giorni sarà pubblicata la graduatoria provvisoria per i finanziamenti a fondo perduto promossi dal Distretto Urbano del Commercio di Legnano. Ad aver presentato domanda sono stati 81 commercianti: imprenditori che hanno effettuato lavori di ammodernamento nelle loro attività.

Il budget messo a disposizione è di 200mila euro. Si tratta di una somma proveniente dai 630mila euro ottenuto dal progetto “Connettere per rigenerare: il DUC di Legnano per una città più sostenibile e attiva” al bando regionale per la ripresa delle economie locali, andranno a beneficio di investimenti e spese correnti che i commercianti del distretto sosterranno nel 2023. Un fondo destinano ai commercianti del Distretto Urbano del Commercio di Legnano che ne hanno fatto richiesta e sono stati ritenuti idonei.

Soddisfatto il presidente di Confcommercio Legnano Paolo Ferrè che ha sensibilizzato il Comune per la partecipazione al bando ed in questi mesi ha raccolto più del 90% delle richieste. «Siamo contenti di esser stati ascoltati dal Comune il quale ci ha permesso di dare questa possibilità ai commercianti. Delle 81 richieste il 90% sono arrivate dai nostri soci ed anche questo è motivo di soddisfazione. L’unica cosa che ci lascia dubbiosi è che i 200 mila euro probabilmente non basteranno a coprire tutte le domande presentate. Nel caso, cercheremo di capire se potremo reperire altre risorse per soddisfare tutte le richieste».

I finanziamenti a fondo perduto

L’iniziativa presentata nel mese di maggio sta, quindi, per raggiungere il suo traguardo. Nei giorni scorsi la commissione preposta si è riunita e a breve invierà la graduatoria temporanea (che diventerà ufficiale dopo i 10 giorni dedicati alle osservazioni). Tutti gli interessati saranno avvisati per tempo. I finanziamenti saranno poi erogati sino ad esaurimento.

Ricordiamo che il finanziamento potrà coprire fino al 50% della spesa ammissibile totale tra spese in conto capitale e di parte corrente, senza comunque superare l’importo delle spese in conto capitale ed entro un massimo di 7.500 euro per operatore. L’investimento minimo in conto capitale richiesto è di 1.000 euro e potrà essere finalizzato ad opere edili – come ristrutturazione, ammodernamento dei locali, lavori su facciate ed esterni – all’installazione o ammodernamento di impianti, ad arredi e strutture temporanee, a macchinari, attrezzature e apparecchi, a veicoli ad uso commerciale o alla realizzazione, all’acquisto o all’acquisizione di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone e siti web. Per le spese di parte corrente, invece, sono ammesse consulenze, studi e analisi, canoni annuali per l’utilizzo di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone e siti web, spese per eventi e animazione, spese di promozione, comunicazione e pubblicità, formazione del titolare o dei lavoratori, affitto dei locali per l’esercizio dell’attività di impresa (fino a un massimo di 500 euro).

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 25 Settembre 2023
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