Quantcast

Ginetto, da 80 anni tra la carta stampata e non solo

Il legnanese 85enne, cresciuto in mezzo ai giornali nell'Oltrestazione, racconta com'è cambiata in tutti questi anni la professione dell'edicolante.

Tra le tante edicole che hanno abbassato la saracinesca ci sono quelle che resistono. È il caso della rivendita di giornali e cartoleria  di Luigi Lodini, meglio conosciuto nell'Oltrestazione come Ginetto.

Galleria fotografica

La storia della storica edicola "Il Ginetto" 4 di 5

Il legnanese 85enne, cresciuto in mezzo ai giornali, ci ha raccontato com'è cambiata in tutti questi anni la professione dell'edicolante«Non è più possibile aprire un chiosco e vendere solo quotidiani, adesso per stare a galla è necessario abbinare un'altra attività: ad esempio qui vendiamo articoli di cartoleria e non solo. Prima della crisi vendevo 400 giornali al giorno; oggi arrivo a circa 200, di questi la maggior parte sono riviste e settimanali».

Ma qual è il problema? «Oltre alla crisi, manca la cultura – spiega Lodini -. Le persone non cercano più approfondimenti, guardano su internet e leggono solo i titoli oppure ascoltano il Tg. Al quotidiano preferiscono il giornale di gossip o le figurine per completare gli album».

Per risalire agli albori della storica attività di Lodini, bisogna tornare agli anni '30. «Fu mio padre Aldo con mia madre Giuseppina ad avviare l'attività – spiega Ginetto -. Tutto iniziò nel 1939 in piazza del Popolo. E ancora oggi abbiamo le mani tra la carta: il mestiere è passato di padre in figlio. Nel '39 non c'erano i chioschetti come li conosciamo oggi, ma una sorta di carretti. In questa struttura in legno, mio padre vendeva giornali e dolciumi».

Con il passare degli anni, il carretto diventò un vero e proprio chiosco, vicino al benzinaio davanti alla Ferramenta Prandoni. Poi, «nel 1963, con l'installazione degli attuali impinati semaforici in piazza del Popolo, il chiosco venne chiuso e l'edicola, con l'approvazione del cardinal Biffi, venne accolta in un container sul piazzale della chiesa SS.Martiri, in attesa del completamento della palazzina in via Venegoni che attualmente accoglie la "Galleria del Libro"». 

Lodini e la moglie, infine, nel 1965, appena sposati, decisero di trasferirsi in un chiosco in muratura tra le vie Ciro Menotti e Torino, dando contemporaneamente avvio ai lavori per costruire l'attuale edicola "Il Ginetto". Attività storica per Legnano, oggi portata avanti dal figlio Guido. E il futuro? «È difficile – conclude Ginetto -. La carta non può scomparire, i giovani vanno educati a capire che la tecnologia è uno strumento di supporto, di aiuto, ma leggere un giornale o un libro è bello. Approfondire è necessario ed è un arricchimento per vivere. Quindi è compito delle scuole e dei familiari avvicinare i ragazzi alla carta, fargli acquistare un giornale e leggerlo con loro».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi con attenzione.
Pubblicato il 08 Gennaio 2019
Leggi i commenti

Galleria fotografica

La storia della storica edicola "Il Ginetto" 4 di 5

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore