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Rapinatori seriali, arrestati due fidanzati e un amico

La banda lo scorso anno aveva colpito il Maxi Zoo di Rescaldina e un'attività di Legnano - I tre balordi sono stati incastrati dai carabinieri di Legnano

Arrestata la banda di rapinatori che lo scorso anno ha colpito tra Rescaldina e Legnano. Ad incastrarli una vistosa macchia sul tetto della loro auto e il tatuaggio sull'avambraccio di uno dei tre rapinatori. 

Proprio oggi, lunedì 25 giugno, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Busto Arsizio nei confronti di 3 cittadini italiani, ritenuti responsabili a vario titolo di rapina a mano armata ai danni di tre esercizi commerciali e di ricettazione di targhe rubate.

L’indagine, condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Legnano, ha consentito di documentare l’esistenza del gruppo criminale, formato da un uomo e una donna conviventi che agivano con un amico, tutti e tre pregiudicati. Il trio, fra giugno e agosto del 2017, aveva messo a segno due rapine in un negozio di articoli per animali di Rescaldina (da dove avevano sottratto circa 2mila euro) e in uno spaccio dolciario di Legnano (600 euro circa di bottino). 

Le attività investigative, partite dai sopralluoghi effettuati negli esercizi commerciali rapinati e dall'analisi delle immagini di videosorveglianza, hanno consentito di individuare i tre soggetti. In particolare, nei frames relativi alla prima rapina (consumata alla presenza di alcuni avventori e di bambini) i militari hanno notato una vistosa decolorazione sul tetto dell’auto usata dai malviventi per fuggire. Tale dettaglio, già emerso in un’altra attività condotta dagli stessi carabinieri, ha indirizzato le indagini verso la coppia di malfattori.

Approfondendo gli accertamenti in merito alle altre due rapine, è stato appurato che, benché le auto utilizzate per la fuga fossero diverse, le targhe associate corrispondevano a quelle rubate in uno stesso parcheggio di Busto Arsizio. I militari hanno poi scoperto che il "palo" della banda era proprio il compagno della donna. Quest'ultima e l'amico sono risultati invece i bracci operativi.

Grazie ad alcuni tratti somatici della coppia e ad un tatuaggio sull’avambraccio dell’amico è stata possibile l'identificazione. Gli arrestati sono stati condotti nella casa circondariale di Busto Arsizio e in quella di Milano.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 25 Giugno 2018
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