Spazzole, tinte per capelli, pettini, e bigodini. E' parte della refurtiva trovata in casa di una addetta alle pulizie, che ha vestito i panni di ladra «per necessità». 

La protagonista è una 60enne canegratese che lavorava in una nota ditta di prodotti e cosmetici per capelli di Cerro Maggiore. Da diversi anni svolgeva le pulizie all'interno dell'azienda e, per arrotondare lo stipendio, ha deciso di rubare prodotti per poi rivenderli. Proprio in questi giorni, però, è stata sorpresa e arrestata dai carabinieri della Stazione di Cerro Maggiore. 

I militari l'hanno bloccato mentre usciva dal parcheggio della ditta cerrese. Da una prima verifica, trovati nell'auto alcuni strumenti per la messa in piega appena sottratti: un bottino del valore di circa 200 euro. Nelle perquisizioni nella cantina dell'abitazione della 60enne, sono stati rinvenuti circa 6mila euro di merce rubata. 

Dalla breve indagine è emerso che la donna ha iniziato la serie di furti dall'autunno del 2016. La 60enne ieri, giovedì 26 gennaio, è stata processata per direttissima e condannata ad una pena di un anno e quattro mesi. La donna, davanti al pubblico ministero Chiara Monzio ha confermato di aver commesso i furti «soltanto per necessità».