Per lavoro, salute, spesa e attività motorie ci si potrà muovere in tutto il territorio regionale, senza più limitazioni comunali, sempre nel rispetto del distanziamento sociale e uscendo da soli.

La Prefettura di Milano, chiamata in causa nei giorni scorsi dalla Conferenza dei sindaci dell'Alto Milanese per chiarire le perplessità legate alla "fase 2" dopo l'ultimo decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri, ha sciolto i dubbi dei primi cittadini sulla possibilità di fare la spesa fuori dal proprio Comune di residenza e di andare "oltre confine" per praticare attività sportiva, al netto di eventuali ordinanze adottate dai singoli Comuni: «L'ambito comunale – scrive il prefetto meneghino Renato Saccone – non è più espressamente previsto per limitare gli spostamenti individuali, sia che si tratti di attività necessitata, sia che si tratti di attività motoria nei parchi».

[pubblicita]Nessuna limitazione comunale anche per la visita ai defunti: «Per quanto riguarda i cimiteri – precisa la Prefettura – è consentito spostarsi nell'ambito della propria Regione per far visita ai defunti».

Quanto alla possibilità di spostarsi per lasciare i figli in custodia ai nonni, dopo il confronto con la Prefettura la Conferenza dei sindaci ha spiegato che «in caso di esigenze di baby sitting, si consiglia di usufruire delle misure messe a disposizione dallo Stato e se non è possibile cercare soluzioni all'interno del nucleo familiare ristretto».

L'invito dei sindaci ai loro cittadini, in ogni caso, è quello di «prendere in carico la responsabilità che ci viene girata da Stato e Regione. La nostra salute, oggi e nelle prossime settimane, sarà completamente lasciata alla nostra attenzione, quindi atteggiamenti consoni e corretti permetteranno a noi di non contrarre il virus e a quella attività che ancora aspettano il via libera di ripartire».

QUI LE RISPOSTE DEL GOVERNO ALLE DOMANDE PIÙ FREQUENTI SULLA "FASE 2"