Nerviano, Cozzi: «La situazione potrà migliorare stando a casa»
il sindaco di Nerviano Massimo Cozzi rinnova l'invito di restare a casa - Sette i casi di contagio
«La situazione potrà migliorare, solo se tutti i cittadini faranno la loro parte, stando a casa». Lo afferma con convinzione il sindaco di Nerviano Massimo Cozzi che oggi, mercoledì 18 marzo, ha deciso di fare il punto della situazione annunciando anche che sono saliti a sette i nervianesi contagiati. «Purtroppo il comportamento di incoscenti mette a rischio la salute di tutti e questo non deve accadere – spiega il primo cittadino -. Non si può arrivare ovunque, ma posso garantire che si sta facendo l’impossibile per effettuare controlli, che verranno ulteriormente intensificati».
[pubblicita]Il primo cittadino attraverso il sito del Comune, app e social sta «cercando di informare la popolazione solamente con notizie ufficiali, nel totale e assoluto rispetto della privacy e attraverso i canali ufficiali». Nel contempo è stato attivato a livello comunale il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) che coordina tutta l’attività emergenziale a livello cittadino. Un'organizzazione, presente ormai in tutti i comuni dell'Alto Milanese, che a Nerviano vede il sindaco, il comandante della Polizia Locale, il comandante della Stazione dei Carabinieri, i capi settore dei servizi sociali e dei servizi tecnici del Comune, la responsabile dell’URP e le due Associazioni che compongono la Protezione Civile (Radio Soccorso e Gruppo Cinofili).
«Ringrazio il Comando di Polizia Locale per il grandissimo lavoro di controlli sul territorio comunale e i Servizi Sociali per l’assistenza che stanno fornendo sia alle persone in isolamento e quarantena, sia alle persone anziane in difficoltà – afferma il sindaco –. Abbiamo pubblicato sui nostri canali di informazione, l’elenco di tutte le attività commerciali del territorio e delle farmacie che effettuano la consegna di domicilio, per permettere a chi ne avesse bisogno di contattarle. Attraverso le associazioni di volontariato, stiamo creando una rete sinergica per arrivare alle persone più fragili e venire incontro ai loro bisogni. Si sta facendo molto e si farà ancora di più, non rincorrendo nessuna voce e mantenendo il profilo basso, nell’unico interesse della tutela della salute pubblica di tutti i Nervianesi».
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