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L’Italia in Europa, incontro tra europarlamentari a PoliticsHub

Relatrici Eleonora Evi (M5S), Patrizia Toia (PD) e Isabella Tovaglieri (Lega) al Centro parrocchiale S.Magno

L'Italia in Europa. Questo il tema di fondo affrontato da tre europarlamentari, Eleonora Evi (M5S), Patrizia Toia (PD) e Isabella Tovaglieri (Lega) convenute al Centro Parrocchiale di San Magno a Legnano, su invito di PoliticsHub, un gruppo di ragazzi che aveva già organizzato incontri con Giancarlo Giorgetti e Mario Mauro.

Le europarlamentari hanno passato in disamina entrambi ‘i lati della medaglia’, ma ognuna ha insistito su aspetti specifici. Ad esempio, Evi sottolinea come a volte noi italiani “facciamo fatica a fare gioco di squadra e “la nostra disorganizzazione cosmica ed atavica” ci porta a non arrivare mai ai momenti salienti della vita comunitaria con una “voce unica”, infatti “arriviamo sempre arrancando e subendo decisioni prese da altri”.

Tovaglieri, invece, pur dichiarandosi “europeista convinta”, pone l’accento su come l’Italia non venga quasi mai ricompensata “a modo” per il suo ruolo di paese fondatore e contributore netto. Anzi, la rappresentante della Lega evidenzia come ci siano state delle forme di “boicotaggio” della nostra economia, vedi il Nutri-score.

Sulla necessità di una politica estera comune non ci sono stati particolari disaccordi, ma “oggi ci sono troppe differenze economiche” (Tovaglieri) perché si realizzi, inoltre “per adesso la competizione prevale sull’approccio collaborativo”(Evi). Toia si sofferma anche sulle difficoltà di tradurre a livello statale le norme internazionali e sottolinea come “se ci raccordassimo di più, potremmo avere molto di più in termini di opportunità, ma anche dare molto di più in termini di indicazioni”.

[pubblicita]  Sulla Brexit le europarlamentari denunciano a voce unica le difficoltà economiche e politiche che quest’uscita sta generando, mentre una possibile Italexit’ è stata bocciata in maniera forte e definitive.

Un argomento in particolare ha scaldato l’atmosfera: il Green Deal’, ovvero l’accordo europeo che pone nel 2050 il limite temporale perché l’Europa divenga un territorio ‘ad impatto 0’ a livello ambientale.

Eleonora Evi, dopo aver reso onore ai risultati ottenuti dal nostro Pese in tale merito, ricorda che siamo di fronte ad una vera “crisi” climatica e che, nonostante “a parole” l’impegno della Commissione Europea sia massimo, “nei fatti” sono stati appena approvati una serie di progettiancora legati alle fonti fossili. Toia condivide ed aggiunge che ci si deve “concentrare sul come”, poiché “la conversione (delle fonti energetiche) costa e il sistema industriale deve essere accompagnato”.

Ciò che invece preoccupa di più Isabella Tovaglieri è l’eventualità che, a seguito di provvedimenti ambientali, vengano favoriti paesi in realtà meno ‘green’ del nostro, come quelli dell’est Europa, ma anche che tali decisioni possano portare allo sfinimento se non addirittura alla distruzione di importanti filiere economiche del nostro paese (l’esempio portato è quello della ‘Plastic Tax’).

In ultima analisi le europarlamentari hanno espresso i loro pensieri riguardo il futuro dell’Unione, tema che a breve sarà al centro di un’importante Conferenza, con la speranza da parte di Evi e Toia che si possa giungere ad un sistema federale. Tovaglieri invece, sempre nell’intento di rafforzare il sistema Europa, pone più enfasi sulla valorizzazione delle entità nazionali.

Uno spazio è stato riservato alle domande del pubblico, evase in maniera soddisfacente dalle europarlamentari.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 23 Febbraio 2020
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