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Riapre La Tela: “Oggi non tagliamo nessun nastro, oggi continuiamo una storia”

Da oggi, venerdì 29, è aperta di nuovo l'osteria sociale di Rescaldina, nata da un locale confiscato alla mafia

«Oggi non tagliamo nessun nastro, oggi continuiamo una storia». Con queste parole il sindaco di Rescaldina Gilles Ielo ha aperto la cerimonia di riapertura de La Tela, l'osteria sociale del buon essere che è nata nel 2015 in un locale confiscato alla 'ndrangheta e che, dopo 16 mesi di stop, da oggi (venerdì 29) è pronta ad accogliere nuovamente tutti i suoi clienti.

Il progetto è lo stesso partito nel 2015, Tutto il gusto della legalità, che propone oltre all'osteria sociale, anche eventi culturali e spazi di aggregazione, ma il menù sarà leggermente diverso rispetto alla prima edizione de La Tela: niente più piatti gourmet, ma solamente piatti di osteria creati con prodotti locali di qualità.

[pubblicita] «Non sono passati molti anni da quando qualcuno affermava che la mafia è un fenomeno riguardante solo il sud Italia, eppure, ad oggi, il Comune di Rescaldina ha in consegna due strutture – ha ricordato il primo cittadino Ielo, facendo riferimento, oltre che a La Tela, anche alla villetta di via Melzi assegnata alla Cooperativa Il Portico per housing psichiatrico – e la presenza sul territorio dell’alto milanese di un numero sempre crescente di beni confiscati alle mafie e restituiti alla collettività, ci fa capire quanto fosse errata quella affermazione. Risulta quindi determinante continuare questa battaglia di contrasto alle mafie facendo emergere e valorizzando quella parte di società civile che crede fermamente nei valori di onesta, legalità, rispetto dell’individuo».

«Ringrazio La Tela, Paolo Testa, Giovanni Arzuffi e Lucio Zuliani e tutti i loro sostenitori, per questa importante condivisione – ha continuato il sindaco di Rescaldina -, siamo certi sapranno mettere in atto quegli accorgimenti necessari per non commettere gli errori del passato e portare sul territorio una proposta che in parallelo alla cultura dell’enogastronomia sostenibile, alimenti anche la cultura della solidarietà, della legalità e del senso civico».

Presenti anche i rappresentanti di Prefettura e agenzia dei beni confiscati, le forze dell’ordine, le associazioni, il presidente del Patto dei sindaci dell'Alto Milanese e sindaco di San Giorgio Walter Cecchin, il primo cittadino canegratese Roberto Colombo, oltre a tutti gli assessori, consiglieri di maggioranza e opposizione di Rescaldina.

Il Comune di Rescaldina, che ha affidato il bene attraverso bando ad evidenza pubblica con un contratto di comodato d’uso gratuito, oltre che avere in carico le manutenzioni straordinarie, supporterà attraverso il proprio assessorato alla Legalità (guidato da Francesco Matera), le attività de La Tela con incontri e conferenze specifiche sul tema legalità nelle sue più ampie declinazioni. «In questo locale viene ribadito che a Rescaldina, la legalità, l'onestà e il rispetto verso gli altri stanno vincendo contro la criminalità afferma l'assessore Matera –. Rescaldina decide di essere una comunità che non abbassa la testa ed è pronta a lottare con tutte le sue migliori forze contro la criminalità e i suoi soprusi, scegliendo la strada della comunità e riannodando quei fili sociali che le organizzazioni criminali recidono».


Foto di copertina trattata dalla pagina Facebook: Libera Arese e dintorni Presidio Giorgio Ambrosoli

Redazione
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Pubblicato il 29 Novembre 2019
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