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Chiude per lavori il depuratore di Canegrate: Comuni e ambientalisti preoccupati

Il sindaco di Parabiago ha chiesto un tavolo tecnico - Le perplessità degli Amici dell'Olona sull'intervento necessario al potenziamento dell'impianto

Chiude per due settimane il depuratore di Canegrate.  A comunicarlo è la società che gestisce l'impianto, Gruppo Cap, in concomitanza dei lavori di potenziamento dell'impianto entrati nella frase cruciale.

 «I lavori che vedono un investimento di 2 milioni e 700 mila euro, – scrive Gruppo Cap – servono a potenziare l’impianto e ad adeguare alcune sezioni, per rendere i trattamenti più efficienti, con importanti vantaggi in termini ambientali. Inoltre, la nuova configurazione dell’impianto consentirà di controllare e stoccare le acque di pioggia, per intervenire sulla difficile situazione degli allagamenti che creano disagi in occasione di piogge intense. Infatti, le vasche che in precedenza erano dedicate alla sedimentazione primaria, saranno trasformate in vasche di accumulo per le acque di pioggia, eliminando anche una delle potenziali cause degli odori molesti».

[pubblicita]  «In questa fase – specifica l'ente gestore –  sarà necessario fermare l’impianto per alcuni giorni. I nostri tecnici hanno svoto un minuzioso lavoro di programmazione delle attività che consente di ridurre al minimo i giorni di fermo dell’impianto, ma è comunque necessario far defluire nell’Olona le acque reflue in ingresso al depuratore, da lunedì 23 settembre fino al 6 ottobre. Tutte le attività programmate hanno in ogni caso ottenuto le autorizzazioni ambientali previste dalla normativa».

Dopo questa fase particolarmente delicata, i lavori proseguiranno fino a fine novembre: «ll periodo autunnale – spiegano sempre da Gruppo Cap – è stato scelto appositamente per il fermo totale dell’impianto, perché durante l’estate la portata ridotta del fiume avrebbe causato maggiori disagi, mentre le prime piogge consentono di avere acque reflue meno concentrate e quindi con un minore impatto sull’ambiente fluviale».

IL SINDACO DI PARABIAGO CHIEDE UN TAVOLO TECNICO

Preoccupato sugli effetti che questa chiusura potrebbe avere sul territorio, il sindaco di Parabiagio, Raffaele Cucchi, ha chiamato i vertici don CapHolding «per chiedere un tavolo tecnico di confronto con i Comuni i cui territori subiranno gli effetti dell’interruzione del funzionamento del depuratore». «Formalizzerò tale a richiesta – spiega Cucchi – affinché l’incontro avvenga il più presto possibile per comprendere gli effetti che questa interruzione avrà sul fiume, sulla fauna e sul territorio. Esprimo amarezza nell'avere appreso la notizia dalla stampa e non direttamente dalla società di Gestione e mi permetto di ricordare alle società che gestiscono i servizi per conto dei territori che quando si fanno interventi di tipo ambientale è fondamentale non sola la condivisione dei progetti con gli Enti tecnici ma anche con le Amministrazioni Comunali coinvolte!»

LE PREOCCUPAZIONI DEGLI AMICI DELL'OLONA

La decisione di chiudere l'impianto è stata subito criticata dal gruppo degli Amici dell'Olona: «Le fognature di Castellanza, Legnano, San Vittore e Canegrate scaricheranno i liquami direttamente nell’Olona . Se non sarà in piena subirà un disastro, con conseguenze devastanti», scrive l'avvocato Franco Brumana.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Settembre 2019
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