Il cimitero parco celebra 40 anni dall’apertura
Il progetto dell'allora assessore Giuseppe Colombo caratterizzato da una geniale idea che ha unito sacralità, modernità e arte

[pubblicita] Un passo verso la modernità. Così è stata vissuta, nel 1979, l'apertura del "Cimitero Parco" che oggi, lunedì 15 luglio, compie 40 anni.
Inaugurato dal vicario episcopale mons. Marino Colombo e dall'allora sindaco Franco Crespi, il "Cimitero giardino" rivoluzionò letteralmente la percezione del "riposo eterno", eliminando definitivamente il concetto monolitico delle tombe familiari e introducendo i criteri di uguaglianza e ciclicità decennale.
Primo e fervente sostenitore dell'idea, fu l'assessore Giuseppe Colombo (a sinistra nella foto con Enzo Pagani, in visita nello studio dell'artista Nardo Dunchi) che su questa iniziativa lavorò con passione e dedizione esemplari, superando e facendo superare pregiudizi di genere sociale ed economico.
Il cimitero venne realizzato su un modello anglosassone tanto caro a Colombo. Il progetto venne affidato all'ing. Franco Clary. Un progetto pensato per risolvere i problemi di spazio che sorsero nel 1960 nel cimitero Monumentale e per offrire nel contempo vantaggi economici alla cittadinanza.
In totale, 5 campi realizzati con 5.224 posti : S. Paolo 998, S. Luca 1315, S. Marco 1360, S. Matteo 849, S. Giovanni il più piccolo 702. L'area verde, concepita in stile nordico, venne abbellita con manufatti del noto scultore toscano Nardo Dunchi. L'artista realizzò il famoso "Cristo, la vita" oltre ai cancelli d'ingresso, ai lampioni, alle panchine e fontane, che i primi giorni del marzo 2013 vennero trafugate e sostituite con altre di minor valore artistico.
Il progetto all'inizio trovo forti opposizioni in consiglio comunale. Oggi, al contrario, è unanime il giudizio positivo attribuito a Giuseppe (Peppino) Colombo, cui è stata dedicata nel 1979 una lapide all'ingresso del parco, in occasione dei 35 anni dalla sua apertura.
Tra le tappe intercorse dalla inaugurazione ad oggi, la realizzazione nel 2000 dell'ossario e, nel 2012, l'apertura del tempio per la conservazione delle urne contenenti i resti mortali in attesa di essere collocate nelle apposite cellette.
(gea somazzi)
Nella galleria fotografica, realizzata grazie alla collaborazione di Vittoria, figlia dell'ex assessore Giuseppe Colombo, immagini del Cimitero durante la sua realizzazione, la Fonderia artistica versiliese dove vennero realizzate le opere artistiche di Nardo Dunchi, la copertina di un opuscolo in omaggio all'artista toscano ricevuto in Municipio, l'estratto della seduta consiliare indetta nel 1991 per ricordare la scomparsa dell'assessore Colombo, il dettaglio dei costi stabiliti nel 1979 per la sepoltura.
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