“Mensa dei Poveri”, accolti 60 indigenti al pranzo di Natale
Da gennaio a oggi i volontari hanno servito più di 25mila pasti. Il 60% degli indigenti accolti sono legnanesi, a bussare alla porta della mensa anche ludopatici

Tavoli apparecchiati e piatti pronti da offrire. La grande famiglie della "Mensa della Casa della Carità", anche quest'anno, ha preparato il tradizionale pranzo del 25 dicembre per donare un sereno Natale ai bisognosi della città.
La squadra di volontari ha iniziato a mettersi all'opera questa mattina e ha cucinato una sessantina di pasti. Numero di presenze che risulta in leggero aumento rispetto lo scorso anno: circa venti in più.
Un momento di festa per gli ospiti che hanno anche ricevuto gli auguri dell'assessore alle Politiche Sociali Ilaria Ceroni. L'assessore accompagnata dai suoi figli ha ringraziato il gruppo di cittadini che «in questo giorno di festa ha voluto dedicare il loro tempo a preparare il pranzo di Natale ai più bisognosi. In generale ringrazio i volontari che con tenacia riescono a far vivere la mensa tutto l'anno».
Legnano non è un'isola felice: la povertà c'è. «La crisi economica è generale – afferma l'assessore -. Per superare questo momento di difficoltà sociale è necessario cambiare mentalità: combattere l'assistenzialismo. Sembra sempre che tutto sia dovuto: invece non è così. Basta rassegnazione, le situazioni possono cambiare in meglio, basta volerlo e lavorare tutti insieme».
Il servizio di via Santa Teresa è attivo tutto l'anno: ogni giorno gli operatori preparano circa 80 piatti caldi e da gennaio a oggi hanno già superato i 25mila pasti. Il 60% degli indigenti accolti quest'anno sono legnanesi, a bussare alla porta della mensa sono disoccupati, pensionati soli e anche uomini separati. E da poco tempo a chiedere un pasto caldo ci sono anche legnanesi malati di ludopatia.
«Non offriamo solo un pranzo, ma anche un momento di ascolto – spiegano i volontari -. Tra coloro che ospitiamo ci sono persone che faticano a trovare un posto dove dormire. Dietro a ognuno di loro c'è una storia che va conosciuta, solo in questo modo possiamo aiutarli. E spesso siamo riusciti a trovare un percorso per superare le difficoltà».
La "Mensa dei Poveri" non andrà in vacanza: i volontari saranno ai fornelli anche a Capodanno e il primo giornodell'anno.
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