Rho, un bando per rilanciare il mercatino di corso Garibaldi
L'operazione inizia con il bando per riqualificare e ampliare le funzioni commerciali, aggregative e sociali del complesso immobiliare

L’amministrazione comunale di Rho ricerca attraverso un bando un concessionario per l’affidamento, la gestione e il rilancio del complesso immobiliare chiamato "Mercatino di corso Garibaldi" che trova spazio in via Garibaldi 79: il fine è quello di provare a riqualificare questa storica area cittadina dando in concessione sette unità immobiliari con le annesse aree in comune.
Nel corso degli anni alcune attività nel Mercatino sono infatti cessate determinando uno scadimento complessivo della qualità mercatale: ora indispensabile provvedere alla riqualificazione della struttura e della sua gestione.
“Come dichiarato nel Programma amministrativo “Vivi la Città”, – ha spiegato il Sindaco di Rho Pietro Romano – riteniamo strategico porre grande attenzione al Mercatino Comunale di Via Garibaldi, sfavorito dalla concorrenza della media e grande distribuzione. Questo complesso ha svolto per decenni un ruolo commerciale, ma anche sociale, grazie alla sua posizione privilegiata nel centro città. Abbiamo quindi voluto procedere con un bando, che chiedesse dei progetti per il suo rilancio ampliando la destinazione attuale.”
“Si tratta di un progetto ambizioso che mira alla valorizzazione del commercio in una zona centrale di Rho – ha poi aggiunto l’asessore a Piano strategico, Arredo urbano e bellezza della città, Commercio, attività produttive e turismo Sabina Tavecchia – ma anche alla rivitalizzazione di un bene pubblico da inserire in un percorso turistico e culturale, dove sviluppare opportunità di lavoro. Il Mercatino riveste un elevato valore sociale come punto d’aggregazione ein plein air nel cuore della città, nonché un valore strategico come luogo, a metà del percorso che dalla Stazione di Rho Centro porta al nostro Teatro futuro. Esistono già altri esempi di rigenerazione urbana di mercati rionali o storici, che hanno creato un forte impulso alle attività economiche e socio-culturali. Confidiamo di trovare un operatore affidabile e creativo, che voglia scommettere con noi sul futuro di Rho, la città che accoglierà il campus dell’Università Statale di Milano, lo Human Technopole e l’ospedale Galeazzi.”
Nell’ottica della riqualificazione e del rilancio del complesso immobiliare la scelta è di destinare questi spazi a ospitare, oltre alla primaria e consolidata vocazione di commercio al dettaglio di prodotti alimentari e per la casa, un mix funzionale di attività compatibili, con funzione di sostegno e di richiamo: piccolo artigianato tradizionale e botteghe d’arte, attività di somministrazione di alimenti e bevande e attività di servizi, per garantire la fruizione del “mercatino” da parte di un numero maggiore di soggetti attratti non solo dall’aspetto commerciale, seppur prevalente.
L’affidamento della concessione avverrà a favore di un unico operatore economico, che dovrà presentare in sede di gara un proprio progetto tecnico-commerciale, di organizzazione e di gestione della struttura di vendita, che assicuri – tenuto conto delle attività attualmente esistenti – l’insediamento di nuove attività commerciali che garantiscano il mantenimento del seguente mix funzionale e merceologico e garantisca lo svolgimento di attività complementari all’esercizio commerciale, affinché il “Mercatino di via Garibaldi” diventi punto di aggregazione sociale col fine di “incrementare” la presenza di persone nel luogo, quali: attività culturali, formative ed informative, su diversi temi di interesse collettivo quali il cibo, la salute e le culture regionali e nazionali. Tali attività dovranno avere frequenza almeno mensile; piccoli eventi di pubblico spettacolo all’aperto nella piazzetta interna comune (eventi letterari, concertini, burattini, spettacoli, artisti di strada ecc.) Tali attività dovranno avere frequenza almeno trimestrale; mostre a tema e/o esposizioni e vendite artistiche (quadri, fotografie, piccole sculture, collezioni…) Tali attività dovranno avere cadenza almeno annuale.
La concessione avrà durata massima di anni 12 decorrenti dalla data di consegna delle n. 7 unità immobiliari oggetto della presente procedura e di tutte le parti comuni.
Le restanti 5 unità immobiliari del complesso non sono oggetto della concessione perché risultano occupate dalle attività insediatisi nel tempo che ad oggi risultano ancora attive, hanno scadenza prevista al 31/12/2020, salvo eventuali ed ulteriori proroghe disposte dalla normativa statale, ad oggi non note.
Il canone annuo posto a base di gara è previsto in €. 26.260,00 – oltre ad IVA – pari al canone atteso in base ai canoni di concessione attualmente in vigore, riferiti alle n. 7 unità oggetto della presente procedura, da subito disponibili.
È obbligatorio il sopralluogo conoscitivo degli immobili oggetto di concessione prima della formulazione dell’offerta.
L’offerta inoltrata mediante servizio postale a mezzo di raccomandata, deve pervenire, a pena di esclusione, entro le ore 12.00 del giorno 05/06/2018
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