«Salvare 800 vite vale più di qualsiasi giro d'Italia vinto». A salvare quelle vite, in sella, fu il grande campione di ciclismo Gino Bartali, giusto tra le nazioni. A ricordare la sua impresa, sempre in sella, furono nel 2016 l'allora presidente della US Legnanese Roberto Damiani, Giorgio Bittanti e Giacomo Cozzi, accompagnati da Giovanni Restelli e Sergio Venturini. Ieri sera, martedì 23, in una sala della Tela di Rescaldina colma di persone Damiani ha presentato il libro nato da quella avventura in bici da Auschwitz a Roma: "Pedalare per la Pace".

Il momento organizzato da amministrazione comunale e ANPI scelto per la presentazione di questo libro non è casuale. Tra pochi giorni, il 27 gennaio, si celebrerà il Giorno della Memoria. E allora ecco che la storia di Bartali, che con i suoi allenamenti tra Firenze ed Assisi trasportò documenti che contribuirono a salvare circa 800 persone dalla deportazione nei lager, e l'impresa di Damiani diventano di nuovo protagonisti. «Sono convinto che troppe persone si ricordano di questi fatti solamente il 27 gennaio – il commento di Damiani -. Dobbiamo ricordare 365 giorni l'anno». «L'idea della pedalata nasce da una mia visita al campo di Auschwitz. Era mattina presto, poco dopo le 6, c'era una pioggerellina ed ero completamente solo. Mi ha segnato molto – ha ricordato, commosso, lo sportivo -. Abbiamo deciso di partire da Auschwitz e andare verso Roma, e non il contrario, perchè sono convinto che tutte le persone che furono trattenute prigioniere lì non desiderassero altro che tornare a casa. Mi è sembrato giusto fare per loro questo "viaggio di ritorno"».

Il sindaco Michele Cattaneo ha commentato il libro di Damiani definendolo «davvero commovente». Presenti in sala anche il primo cittadino di San Giorgio su Legnano Walter Cecchin e l'ex sindaco di Legnano, nonchè ciclista insieme a Damiani per un breve tratto nell'avventura, Alberto Centinaio.

Una "dolce" citazione infine, per la pasticceria Yaya&Beba che ha offerto la torta della Pace con il disegno della maglia indossata durante il viaggio (foto in copertina).