Arese, i cittadini segnalano la pressione dell’acqua troppo bassa in alcune abitazioni
Consumi energetici troppo alti e possibili ricadute ambientali negative avrebbero consigliato al Gruppo Cap un abbassamento della pressione da 4 a 2 bar

Al rubinetto l'acqua ha una pressione inferiore a quella rilevata sino a poco tempo fa, ma è una conseguenza della ristrutturazione completa della torre dell'acqua e della necessità di ridurre le spese di gestione. A spiegare la situazione, dopo una serie di segnalazioni pervenute dai cittadini, sono i portavoce dell'amministrazione comunale: "Nelle ultime settimane, sono pervenute segnalazioni in merito alla pressione dell'acqua che alcuni cittadini hanno rilevato essere inferiore a quella degli ultimi due anni – si legge in una nota -. L'Amministrazione ha richiesto una verifica ai tecnici di Gruppo CAP (Consorzio Acqua Potabile), a seguito della quale è emerso quanto segue. La torre dell'acqua che mette in pressione l'acquedotto cittadino (posta nel cortile del Municipio) è stata oggetto di una ristrutturazione completa, che ha comportato la temporanea necessità di utilizzare una pompa elettrica per mantenere costante la pressione della rete idrica. In base alla Carta dei Servizi del CAP, ai Comuni deve essere garantita una pressione al contatore pari ad almeno 2 Bar; durante il periodo di utilizzo della pompa elettrica, questa pressione è risultata intorno ai 4 Bar. Il mantenimento di questo standard del servizio, però, comporta diversi problemi gestionali, soprattutto in termini ambientali, perché aumenta le perdite d’acqua in rete e i consumi energetici per la captazione e la distribuzione della risorsa idrica, con conseguente maggiore inquinamento da emissioni di CO2". A questo punto e con queste condizioni la soluzione adottata è stata questa: "Poiché alzare la pressione dell’acqua prevede importanti ricadute economiche e soprattutto ambientali, si è ritenuto opportuno attestarsi a valori compresi tra i 2 e i 3 Bar, in funzione della distanza del fabbricato dalla torre dell'acqua e dal piano dell'appartamento".
Gli amministratori danno poi un consiglio: "Per alzare la pressione dell'acqua – si conclude infatti la nota -, i singoli condomini possono rivolgersi al proprio amministratore condominiale per valutare l'eventuale installazione di un impianto autoclave, che è sempre consigliabile per fabbricati di oltre 3 piani".
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