"Responsabilità professionale ed esposizione mediatica: etica, moralità e tempi della giustizia” era il titolo del convegno organizzato ieri dall’Asst Rhodense alla Sala Capacchione dell’ospedale di Rho:  Numerosa la partecipazione di medici ed operatori sanitari: “È stato un importante  momento di riflessione, guidato da esperti nella materia a tema dell’incontro, partendo dal concetto che il fine ultimo, per le diverse figure coinvolte, è sempre tutela della salute del paziente, che si realizza attraverso comportanti che rispondano a criteri di competenza, di deontologia professionale e rispetto dei rispettivi ruoli – hanno commentato gli organizzatori – la tutela della salute dei pazienti che, qualora non si realizzi in modo corretto o più adeguato, o siano violati i principi di correttezza, possa avere “giustizia” nei tempi e nei modi previsti dalla normativa vigente e che faccia, del bisogno di notizia, un sinonimo di corretta informazione”.

L’incontro  è stato aperto dall’intervento del direttore generale dell’Asst Rhodense  Ida Ramponi. Interventi anche da parte di Umberto Genovese, (medicina legale Università Statale di Milano), Antonio Cristillo (sostituto procuratore), Andrea Bullo (avvocato), Attilio Steffano  (broker assicurativo)  e Paola Pellicari (coordinatore regionale Tribunale del Malato).