Un'interrogazione per capire se davvero nella demolizione dell'edificio della ex Diana Da Silva siano state messe in atto tutte le misure necessarie per evitare che le polveri creiino problemi ai residenti: l'ha preannunciata Marco Tizzoni, di Gente di Rho, che dopo una sopralluogo non è per nulla convinto della bontà dell'intervento messo in atto.

"Cose da pazzi….stamattina alcuni cittadini mi hanno segnalato che la demolizione in corso della ex fabbrica Diana de Silva stava arrecando problemi respiratori ai residenti e stava coprendo auto e balconi limitrofi di polveri e detriti – scrive Tizzoni – . Sono andato sul posto per accertarmi personalmente che queste dichiarazioni fossero vere….purtroppo è tutto verissimo". Tizzoni  lamenta prima di tutto che non siano stati messi i divieti di parcheggio limitrofi al cantiere (è pericoloso lasciare lì le auto e far circolare liberamente i cittadini) chiedendosi poi come mai la ditta che sta effettuando la demolizione non abbia messo in sicurezza il lato della zona che sta demolendo. "Perché non hanno bagnato abbondantemente prima la struttura da demolire o non hanno utilizzato più idranti?" scrive poi Tizzoni spiegando che un solo operaio con una canna dell'acqua in mano può fare ben poco e annunciando per lunedì un'interrogazione urgente al comune. "Che la demolizione della ex Diana da Silva si poteva fare meglio – aggiunge – proteggendo anche le auto e i residenti che abitano a fianco del cantiere non è un mio parere, è un dato di fatto".