Dopo i tentativi di truffa nel sud di Milano, l'azienda Cap Holding ha diramato alcuni consigli per mettere in guardia i cittadini dai finti tecnici di Amiacque. 

Innanzitutto, gli operatori, prima di presentarsi alla porta di casa devono concordare sempre telefonicamente con i cittadini interessati la sostituzione dei contatori nelle abitazioni e devono esibire il tesserino di riconoscimento dell’azienda. Inoltre, in nessun caso possono riscuotere pagamenti o chiedere altri beni.

«L’invito – scrive Cap Holdind – è quello di diffidare da chiunque si presenti, come presunto incaricato dall’azienda, presso le abitazioni dei cittadini chiedendo somme di denaro o preziosi, con la scusa di controllare contatori o impianti». Per verificare la presenza degli operatori autorizzati da Amiacque nel proprio comune è possibile chiamare il numero verde 800 428 428 oppure consultare la pagina del sito: http://www.gruppocap.it/clienti/amiacque/avvisami/avvisami.

In aggiunta è anche possibile attivare dal sito il servizio Lettura Sicura, che avverte i clienti con un sms e una email del passaggio del tecnico per la lettura del proprio contatore. Non vengono mai diramati avvisi a tutta la cittadinanza per evitare che i truffatori abbiano informazioni precise sui giorni e gli orari previsti. Per questo motivo Gruppo CAP invita tutti i cittadini dei Comuni serviti a consultare il sito e ad attivare i servizi dedicati.

«Si ricorda, inoltre – continua il gruppo Cap –, per coloro che già sono in possesso dei nuovi contatori, che questi strumenti sono più precisi, innovativi e sostenibili, permettono la telelettura dei consumi e il controllo remoto, rendendo superfluo accedere a ogni singola abitazione, riducendo sensibilmente le occasioni di visita e il rischio che dei falsi letturisti possano presentarsi alla porta degli utenti per compiere tentativi di truffa».

«Gruppo CAP – si legge infine nella nota stampa – condanna fermamente i reati ai danni delle persone più indifese, quali gli anziani, e invita i cittadini ad avvisare immediatamente le forze dell’ordine per poter limitare questi casi a tutela degli abitanti del territorio».