Nuovo passo avanti sulla strada dello sviluppo turistico per Rho. Lo sportello IAT (Informazioni Accoglienza e Turismo) al CentRho di Piazza San Vittore, infatti, è stato riconosciuto da Regione Lombardia come Infopoint Turistico, aggiudicandosi la prima fase del bando regionale per lo sviluppo turistico.

É proprio grazie a questo riconoscimento che da qualche giorno, sulle vetrate ed all'interno dell'Infopoint, si possono trovare i segni di riconoscimento forniti ed installati direttamente dal Pirellone.

La Legge Regionale sul turismo individua vari tipi di Infopoint e a Rho è stato assegnato il riconoscimento permanente riservato ai capoluoghi di provincia e alle località turistiche. Lo IAT, quindi la città di Rho, è stato anche individuato come punto di timbratura dei Passaporti  #inLombardia per i turisti che visitano il nostro territorio e che vogliono arricchire il loro "diario dei ricordi" grazie a questa iniziativa lanciata dal Pirellone per creare curiosità verso alcune destinazioni.

«Un bel riconoscimento – commenta in una nota stampa l’assessore a turismo, piano strategico, commercio e attività produttive Sabina Tavecchia –  per lo sforzo che stiamo profondendo per cogliere tutte le opportunità di sviluppo del nostro territorio legato alla presenza di Fiera e alla prossima riqualificazione dell’area Post Expo. Il polo fieristico è solo ad una fermata di treno dal centro di Rho e siamo pronti ad offrire sempre più motivi per venire nella nostra città! Se ancora non lo avete fatto, seguite il profilo Instagram “Rho_nel_mondo”: le più belle fotografie della nostra città, scelte tra quelle che vorrete condividere, verranno pubblicate per essere viste in tutto il mondo! Da agosto inoltre è stata distribuita la prima cartolina della collezione Rho Città Metropolitana di Milano (qui il servizio). Ciascuna cartolina avrà come immagine un monumento storico della città e sul retro la sua descrizione per promuovere e far conoscere  Rho, i suoi palazzi le sue attività artistico culturali,  anche al di là dei suoi confini e della sua gente”.