Stando al Piano di Governo del Territorio, quello dovrebbe essere un luogo dedicato all'attività produttiva. Al suo interno, però, si starebbero riunendo dei fedeli per la preghiera. Non è chiara la situazione della ex Framar di via Pozzobonelli 2 A, tornata in questi giorni agli onori della cronaca dopo la notizia dell'arrivo al suo interno di un centro islamico.

Marco Tizzoni, consigliere comunale di Gente di Rho, vuole far luce sulla questione. E si è recato di persona sul posto. «Sono stato davanti ai cancelli dell'ex mobilificio per un'oretta, fino a mezzanotte, e ho visto un andirivieni di tantissime, tantissime persone» racconta Tizzoni, che spiega di aver sentito provenire dall'interno le voci dei fedeli in preghiera. «Sono sicuro che i frequentatori di questo capannone non erano certo operai specializzati nella costruzione di mobili e di cucine – prosegue il consigliere di Gente di Rho -. Il sindaco mi e ci aveva risposto che questa location poteva essere riaperta e riutilizzata solo ed esclusivamente come attività produttiva o attività compatibile con il PGT»: «Non sapevo che un luogo di preghiera ed un attività produttiva fossero la stessa cosa!».

A far testo, per Tizzoni, la risposta a firma del sindaco Pietro Romano all'interrogazione di Gente di Rho sulla ex Framar. In quel documento si legge a chiare lettere: «Con riferimento alla sua interrogazione con risposta scritta relativa alla ex Framar di via Pozzobonelli 2 le comunico che ad oggi non è stato ottenuto dalla proprietà alcun cambio di destinazione d'uso». La data era quella del 3 marzo 2017. Nella stessa risposta si cita anche una richiesta di permesso di costruire in data 27 gennaio 2017 per opere, secondo quanto indicato dalla proprietà, che «sarebbero propedeutiche ad un riutilizzo dell'edificio per tutte le attività compatibili sia con la destinazione d'uso impressa dal titolo edilizio, sia con l'attuale destinazione urbanistica. La stessa proprietà, comunque, precisa che – allo stato – il bene è promesso in vendita ad una associazione di promozione e utilità sociale». Istanza sospesa per la valutazione il giorno 14 febbraio.

Parte all'attacco anche Simone Bettinelli (Forza Rho) che tuona: «una moschea che sorge su un terreno industriale è fuorilegge. Dimissioni immediate».