«Siamo rimasti sgomenti». Così la dirigente scolastica dell'istituto Strobino di Cerro Maggiore Anna Mennilli ha commentato l'allontanamento del vicesindaco e assessore all'istruzione e servizi sociali Piera Landoni a nome di tutto il collegio docenti. A una settimana da quanto accaduto la scuola esprime la sua vicinanza all'ormai ex vicesindaco.

«In questi anni di collaborazione – spiega la dirigente dell'istituto comprensivo – abbiamo trovato una persona con grande capacità di ascolto e flessibilità nell'attuazione dei progetti, voglia di costruire per l'obbiettivo comune del benessere dei cittadini e che ci ha aiutato a creare una rete concreta con le altre realtà del territorio. Erano anni che non ci capitava». Nonostante gli alti e bassi di ogni collaborazione, la dirigenza scolastica ora dice di sentirsi «persa» perchè è venuto a mancare un interlocutore politico e «sono state tolte le deleghe a chi ha collaborato tanto con noi, facendoci anche lavorare tanto, ma con stimoli e voglia di fare».

«Per la prima volta un assessore ha capito la forte emergenza educativa che stiamo vivendo in questo territorio con i numerosi ragazzi che si trovano in questa "zona grigia": non hanno certificazioni che lo dimostrino ma sono fragili e hanno bisogno di supporto – ha aggiunto Nicoletta Moroni, responsabile dell'area inclusione dell'istituto -. Piera Landoni ci ha ascoltato e ci ha aiutato, anche con sostegno materiale».

«L'assessore Landoni ha sempre riconosciuto la nostra professionalità – ha concluso la professoressa Angela Chiara, collaboratrice della dirigente e responsabile del POF – , ci ha sempre proposto grandi opportunità. Non ci siamo mai tirati indietro, neanche di fronte al grande lavoro da fare, perchè il nostro obbiettivo è dare il miglior servizio possibile ai ragazzi».