Legittima difesa: ancora pochi giorni per firmare
Dove e quando la raccolta firme nei Comuni della zona, per “l’inviolabilità del domicilio e la legittima difesa”...

Ancora pochi giorni sarà possibile firmare nel proprio comune una proposta di legge popolare per “l’inviolabilità del domicilio e la legittima difesa”.
L’idea è partita da Italia dei Valori e chiede l’ “aumento delle pene da 2 a 6 anni per violazione di domicilio, nessun risarcimento a chi viene a rubare a casa nostra in caso di difesa, nessun reato o condanna per chi si difende a casa propria da ladri e delinquenti”. Non si tratta, però, di un referendum, né è possibile firmare solamente nei comuni. Trattandosi di una proposta di legge popolare, il comitato promotore può organizzare banchetti, gazebo o altre iniziative per raccogliere le firme necessarie (50mila) per presentare la richiesta al Parlamento, che può riservarsi il diritto di respingerla.
Le firme dovranno essere spedite a Roma il 31 maggio.
La proposta di legge mira a modificare due articoli del codice penale: il 614, relativo alla violazione del domicilio, e il 55, relativo all’eccesso colposo. Riguardo all’articolo 614, IdV vorrebbe raddoppiare le pene per chi si introduce nell’abitazione altrui (attualmente fissate da 6 mesi a 3 anni e quindi portate da 1 anno a 6 anni), inasprirle se “il fatto è commesso con violenza sulle cose, o alle persone, ovvero se il colpevole è palesemente armato” (portandole da 1 a 5 anni a da 2 a 7 anni), impedire il risarcimento per chi si introduce nelle abitazioni e prevedere di procedere d’ufficio “se il fatto è stato commesso per eseguire un delitto perseguibile d’ufficio”. All’articolo 55 del codice penale, invece, si vorrebbe aggiungere il seguente paragrafo: “Non sussiste eccesso colposo in legittima difesa quando la condotta è diretta alla salvaguardia della propria o altrui incolumità o dei beni propri o altrui […]”.
“Questo ampliamento legislativo della tutela vuole da un lato evitare il rischio di alimentare la cultura dello “sceriffo fai da te”, cavalcata da forze politiche estremiste nei toni ma improduttive nelle soluzioni – scrive in un comunicato sul proprio sito ufficiale Italia dei Valori -, ma dall’altro realizzare un deterrente molto più forte verso quella categoria di criminali dediti a furti e rapine nelle nostre abitazioni, che non dovranno mai più beneficiare di alcuna scappatoia giuridica che sarebbe ingiusta e beffarda”.
Legnanonews ha chiesto direttamente ai comuni dell’Altomilanese se i moduli per la raccolta firme fossero stati presentati agli uffici. Ecco di seguito lo stato, registrato in aprile:
Busto Arsizio: è possibile firmare i moduli all’ufficio elettorale (orario: da lun a ven 8:30 – 13; sab 8:30 – 12:45)
Busto Garolfo: non sono stati presentati moduli
Canegrate: è possibile firmare i moduli all’ufficio elettorale, clicca qui per gli orari d'apertura al pubblico
Castellanza: non abbiamo ancora informazioni a riguardo
Cerro Maggiore: è possibile firmare i moduli all’ufficio anagrafe, clicca qui per gli orari d’apertura al pubblico
Legnano: da fine settimana sarà possibile firmare i moduli all'ufficio elettorale, clicca qui per gli orari di apertura al pubblico
Nerviano: è possibile firmare i moduli in segreteria, clicca qui per gli orari di apertura al pubblico
Parabiago: è possibile firmare i moduli in segreteria, clicca qui per gli orari di apertura al pubblico
Rescaldina: non sono stati presentati moduli
Rho: è possibile firmare i moduli al Quic in via de Amicis 1, il martedì e il giovedì dalle 14 alle 18:30
San Giorgio su Legnano: non sono stati presentati moduli
San Vittore Olona: è possibile firmare i moduli all’ufficio anagrafe, clicca qui per gli orari di apertura al pubblico
Villa Cortese: non sono stati presentati moduli
Di seguito la proposta di Italia dei Valori.
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