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Sei Comuni uniti per combattere il gioco che fa male

Dalla mappatura delle macchinette alle lezioni in scuole e centri anziani - Le ininiztive di Cerro, Nerviano, Busto Garolfo, Canegrate, San Vittore Olona e Parabiago...

Riceviamo e pubblichiamo

 “Rete no slot: non chiamiamolo gioco” questo lo slogan che i Comuni di Cerro Maggiore, Nerviano, Busto Garolfo, Canegrate, San Vittore Olona e Parabiago hanno adottato per portare avanti insieme una battaglia a tutto campo contro il Gioco d’Azzardo Patologico sul territorio.

«Fin qui i comuni, con capofila il comune di Cerro Maggiore, hanno già affrontato il problema entrando nelle scuole, nei centri anziani, ma soprattutto negli esercizi commerciali. Hanno costruito una mappa del Gioco d’azzardo nei 6 comuni ed un elenco dettagliato delle cosiddette “macchinette” collocate negli esercizi commerciali – dichiara il vicesindaco e assessore ai Servizi alla Persona Piera Landoni – i risultati, siamo certi non mancheranno di sorprenderci perché il fenomeno sembra più diffuso e complesso di quanto non pensassimo. Un fenomeno che purtroppo coinvolge sempre più giovani e giovanissimi reclutati attraverso il web, che si aggiungono alla folta schiera dei giocatori adulti. Con questo progetto intendiamo, non solo monitorare il fenomeno sul territorio, ma soprattutto utilizzare questa mappatura per darci strumenti concreti ed efficaci per combatterlo e prevenirlo

Grande quindi la partecipazione (attestato consegnato a ben 40 professionisti) al corso di formazione ECM (svoltosi presso la sala consiliare del comune di Cerro Maggiore) rivolto a medici, psicologi, farmacisti, educatori professionali e assistenti sociali, che per ragioni professionali più frequentemente entrano in contatto con giocatori d’azzardo problematici o a rischio che ha voluto fornire strumenti di conoscenza per una più rapida diagnosi.ed una più efficace prevenzione e cura del gioco d’azzardo patologico.

E con grande entusiasmo vengono accolti gli incontri presso i centri anziani, uno dei quali si è tenuto a Cerro maggiore pochi giorni fa e proseguirà a Cantalupo giovedì 24 marzo, alle ore 14.30. Incontri che vedono una grande collaborazione e partecipazione

I risultati del lavoro della rete verranno elaborati nel giro di un mese e potranno essere restituiti alla cittadinanza nel giro di due mesi attraverso momenti pubblici che vedranno coinvolti tutti i Partner della rete e daranno modo ai 6 comuni di costruire su di essi, con spirito di condivisione, provvedimenti e proposte per combattere la piaga del gioco d’azzardo sul territorio

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 23 Marzo 2016
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