Pasta, polpette, verdura, pane, grissini e frutta: una cena all'oratorio. Tutti insieme. Nulla di strano, se non fosse per la tragica causa del ritrovo: l'esplosione della villetta di via Ungaretti. Il Comune, in seguito all'interruzione della fornitura di gas, ha predisposto un servizio di distribuzione pasti caldi. Così questa sera (giovedì 12), una trentina di cantalupesi si è ritrovata all'oratorio e ha cenato tra le mura del bar, riscaldati dal camino acceso. 

A gestire il servizio erano presenti i volontari della Protezione Civile e del centro anziani di Cerro e Cantalupo. Non mancavano, però, anche semplici cittadini che hanno voluto rimboccarsi le maniche e aiutare nella gestione dell'emergenza. Dall'oratorio sono partite cinque macchine per distribuire il cibo caldo. Una settantina di persone è stata raggiunta a domicilio dai volontari. Al centro anziani, poi, l'amministrazione ha messo a disposizione dei residenti stufette elettriche.

Numerosi i cittadini che si sono organizzati autonomamente attraverso l'utilizzo di apparecchiature elettriche come il microonde. Il Comune aveva messo a disposizione 200 pasti per l'oratorio e 100 per il servizio a domicilio. Nulla verrà sprecato: il cibo in esubero verrà devoluto ad associazioni che si occupano di sfamare i più poveri.

"Nonostante la terribile tragedia i cantalupesi non si sono arresi – hanno commentato i volontari della Protezione Civile -, e questa è la cosa più bella".

Un buco di 8 cm. nella tubazione, da lì è uscito il gas 

Il dolore e la determinazione della amministrazione comunale