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Spazi condivisi per lavorare in sinergia: il co-working cresce in città

Dopo la scrivania in affitto a Tecnocity, ecco la palazzina di coworking verticale per architetti...

Pratica ampiamente diffusa nella capitale meneghina, il Co-working sta prendendo piede anche a Legnano. La prima scrivania in affitto, è stata lanciata da Euroimpresa all'interno degli spazi di Tecnocity e ad un anno di distanza accoglie una media di 4 lavoratori: l'arco di tempo varia da un giorno a un mese a seconda dell'affittuario. «Si tratta di rappresentanti o liberi professionisti – spiegano da Euroimpresa – con un'eta media di 40 anni. L'utilizzo è sotto le nostre aspettative ma si tratta di un servizio nuovo». E' possibile anche prenotare sale per convegni, meeting e conferenze. 

La seconda reatà è invece in fase di presentazione ed è rivolta ai professionisti dell'edilizia. A proporre dDesign coworking,  progetto di coworking verticale per architetti, interior design e professionisti dell’edilizia, in generale, è promosso da Ristrutturazione Low Cost ( www.ristrutturazionelowcost.it). 

La squadra di professionisti (architetti, geometri, esperti di materiali) , proprio in questi giorni, ha cambiato sede operativa, e si è trasferita nella moderna e domotica Palazzina in via Cosimo del Fante 16 a Legnano. Qui i posti disponibili per professionisti del settore sono 9 e nella dotazione sono compresi postazione personale indipendente con punti luce e corrente, modulo spazio archivio, wireless, utilizzo sala riunioni. Per informazioni e candidatu www.coworkinglegnano.it

L'obiettivo è quello di "accendere" nuove sinergie e collaborazioni_ «La nostra attività è nata nel segno dell’innovazione, per aver puntato da subito e con successo sul web e per il fatto di proporre un modello di lavoro nuovo – spiega l’amministratore di Ristrutturazione Low Cost Giovanni Leone–; con il coworking verticale vogliamo fare qualcosa di diverso nel nostro ambiente di lavoro per sviluppare sinergie fra “colleghi”. In genere il coworking si riduce alla condivisione degli spazi (una scrivania, la connessione) e dove ognuno porta avanti indipendentemente la propria attività; noi vogliamo dare un valore aggiunto facendo coesistere, quindi collaborare, professionisti che lavorano nello stesso ambito».

I vantaggi sono anche economici dato che per i giovani architetti che vogliono aprire il proprio studio le spese non sono di poco conto: oltre all’acquisto o all’affitto di un ufficio, agli strumenti di lavoro basti pensare al plotter o ai tempi e costi per formarsi una biblioteca fornita di cataloghi delle aziende fornitrici. «Stesso ambiente e stessa professione possono generare sinergie preziose –prosegue Leone–; scambio di idee, utilizzo di strumenti, arricchimento professionale, coinvolgimento in progetti comuni. Penso che oggi, nelle ristrutturazioni, l’unico ambito edilizio che abbia tenuto durante la crisi, il lavoro in team sia una modalità premiante e che favorisce la crescita del singolo».

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 21 Ottobre 2015
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