La rissa avvenuta nella notte tra martedì 28 e mercoledì 29 (qui il nostro articolo) alimenta il dibattito cittadino sulla sicurezza. Ad intervenire, oggi, Marina Lazzati. Il consigliere comunale critica il comportamento dell'amministrazione di fronte al problema. "I cittadini di Cerro e Cantalupo non si sentono sicuri – scrive Marina Lazzati-, e la giunta Rossetti è capace solo di fare annunci, senza alcuna azione concreta".

Marina Lazzati lamenta penalizzazioni al capitolo Polizia Locale nel bilancio comunale e l'implementazione del sistema di videosorveglianza a Cantalupo non è ritenuto sufficiente. Il consigliere richiede maggior presenza delle forze dell'ordine tra i cittadini e maggior controlli circa la regolarità della presenza di persone extracomunitarie sul territorio.

"L'impegno dell'amministrazione, così come votato da tutti e quindi anche dalla maggioranza con la mozione di febbraio, doveva essere quello di aumentare la sicurezza e la vivibilità dei cittadini attraverso l'intensificarsi delle attività di controllo del territorio per la prevenzione dei comportamenti illeciti, violenti e incivili – conclude Marina Lazzati -. Doveva essere, ma così non è stato".

Di seguito la lettera integrale.

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Caro direttore,
Scrivo a seguito del grave episodio accaduto la scorsa notte in via Dante.

La rissa tra extracomunitari (erano regolari o clandestini?) non è che la punta dell'iceberg. I cittadini di Cerro e Cantalupo non si sentono sicuri, e la giunta Rossetti è capace solo di fare annunci, senza alcuna azione concreta.

Così, nonostante la nomina di un consigliere per la sicurezza e l'approvazione all'unanimità, nel consiglio del febbraio 2015, di una mozione che "impegna il Sindaco e la giunta entro 6 mesi a investire le risorse necessarie per favorire la sicurezza urbana e la legalità" tutto è rimasto solo sulla carta.

Infatti, già durante il mio intervento durante il consiglio di luglio, ho amaramente constatato che nel bilancio che era in votazione, il capitolo della Polizia Locale era il più penalizzato, con pochi fondi, pochi agenti, un comandante dimezzato (è a Cerro solo 3 volte la settimana ) e che deve gestire un territorio che, come dichiarato a consuntivo, vanta un numero impressionante di incidenti stradali e denunce di sinistro. Inoltre, nulla è stato detto nella relazione previsionale e programmatica della nomina di un consigliere "ad hoc " sulla sicurezza e su cosa si intenda fare per rendere il territorio di Cerro e Cantalupo più sicuro. Certo, si implementerà la videosorveglianza , ma solo a Cantalupo. E poi ?

I cittadini vogliono vedere gli agenti per le strade perché così si sentono sicuri, hanno un riferimento in caso di bisogno. Adesso che le serate si allungano vorrebbero essere liberi di uscire la sera sapendo di potere contare sulla preziosa presenza degli agenti di polizia locale. Basterebbe poco, ad esempio fare degli accordi con i comandi dei paesi vicini, per avere almeno qualche presenza in più sulle strade.

Sarebbe interessante sapere anche se gli extracomunitari che si vedono in giro a Cerro e Cantalupo, che sono notevolmente aumentati in questi ultimi anni, hanno tutti un regolare permesso di soggiorno.

L'impegno dell'amministrazione, così come votato da tutti e quindi anche dalla maggioranza con la mozione di febbraio, doveva essere quello di aumentare la sicurezza e la vivibilità dei cittadini attraverso l'intensificarsi delle attività di controllo del territorio per la prevenzione dei comportamenti illeciti, violenti e incivili. Doveva essere, ma così non è stato.

Marina Lazzati
Capogruppo Marina Lazzati Sindaco