Oltre 1400 corridori in 2 percorsi da 4 e da 10 km per la 17esima edizione della Fem quatar pass a pe di Cantalupo: un successo di partecipazione che ha sfiorato il raddoppio dei partecipanti dello scorso anno (circa 800). Bambini, ragazzi, adulti, “diversamente giovani” e amici a quattro zampe hanno partecipato alla manifestazione sportiva colorando piazza Anita Bollati e le vie della frazione con i colori sgargianti delle loro magliette giallo fluo.

Nessuno è rimasto escluso dalla corsa: dai bambini di pochi mesi in braccio agli sportivi genitori, fino ai nonni. Il premio "evergreen" è infatti andato a Luigia Fusi che, alla bellezza di 87 anni, ha portato egregiamente a termine la gara. Prima cantalupese donna, non "diversamente giovane", invece, Antonella Trinceri. Primo cantalupese uomo: Marco Compagnone. Il podio femminile della 10 km è stato vinto da Silvia Santini, Jacopla Moraci e Elena Sofia. Ad aggiudicarsi il podio maschile, invece, Pasquale Razionale, Massimiliano Carcano e Pietro Bandera. Tantissimi anche i giovani campioni delle categorie bambine e bambini di 6/8 anni, 9/10 anni e 11/12 anni e i gruppi.

"Una corsa divertentissima" : così gran parte dei corridori ha commentato il percorso che ha attraversato città e campagne cantalupesi.

Ad organizzare la marcia non competitiva è stata la Singwolf runners, associazione sportiva dilettantistica cantalupese, che, oltre a voler ricordare il compianto podista Giambattista Venturini, ha voluto associare al momento di sport e festa anche cause benefiche. Presenti in piazza, infatti, i ragazzi di Singwolf for Africa Harambee Group ONLUS e dell’Associazione Malattia di Wilson. Singwolf for Africa porta avanti un progetto per la ristrutturazione della scuola di Cicho Aiwa, frazione di Gassa Chare, a 500 km da Addis Abeba, nel sud dell’Etiopia. Nei lavori alla scuola, che ospita quasi 500 bambini dai 6 ai 13 anni, verranno rispettate le tradizioni edilizie della cultura etiope: pavimenti in cemento, tetti in paglia, punti acqua esterni e, unica “occidentalizzazione”, un marciapiede esterno per tutelare la struttura dalle piogge. L’associazione Malattia di Wilson, invece, si è costituita 5 anni fa a Manduria. Nel maggio di quest'anno è nato il Comitato Lombardia con lo scopo di aiutare l'Associazione stessa. Obiettivo comune, la promozione della ricerca e all’informazione riguardo questa rara malattia genetica.

“ La malattia di Wilson impedisce il corretto smaltimento del rame contenuto negli alimenti – spiegano i volontari -. In questo modo la sostanza si accumula nei tessuti, provocando i danni più disparati. Proprio per questo le sue manifestazioni sono molteplici e spesso i sintomi vengono confusi con altre patologie. La ricerca è fondamentale per salvare molte vite”.