Riceviamo e pubblichiamo dal comune di Cerro Maggiore.

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La bambola, il gioco tradizionalmente associato alle bambine, è diventata protagonista di Wall of Dolls, l'iniziativa promossa da Jo Squillo con Intervita contro la violenza sulle donne. 50 i brand internazionali coinvolti che hanno creato la propria bambola da affiggere al muro in via De Amicis a Milano il 21 giugno insieme alle associazioni e a coloro che si sono volute unire nella lotta al femminicidio.

Una, due, tre… centinaia di bambole!  Così tante da erigere un muro di solidarietà femminile perche le donne si lascino sopraffare dalla violenza degli uomini. 

Non è un caso, infatti, che Jo Squillo in collaborazione con Intervita – l’organizzazione non governativa volta a tutelare i diritti delle donne, dei bambini e delle persone più disagiate – abbia scelto proprio i giorni dell’apertura della Moda Uomo per dare il via a Wall of Dolls, l’iniziativa da lei stessa promossa con il sostegno di 50 brand internazionali, 16 onlus, 20 artiste, giornaliste e scrittrici, avvocate e medici, contro la violenza sulle donne.

Fra loro Giusy Versace, Rosaria Iardino (consigliera della Citta Metropolitana) le giornaliste della  27ora del Corriere della Sera e, fra le associazioni metropolitane, la Rete Antiviolenza Ticino Olona, che ha portato la sua testimonianza attraverso le voci di Piera Landoni e Carmen Galli.

È un coro di voci che si schiera dalla parte della donna, della sua vita, della sua bellezza del suo diritto alla gioia e alla libertà di vivere sicura, soprattutto fra le mura di casa.

E quindi, anche la moda maschile, deve contribuire a trasmettere codici etici e modi di vivere che insegnino agli uomini che l’immagine della forza è data dalla condivisione e dal rispetto delle donne e non dalla forza fisica e dalla violenza.

“Oggi questo muro fatto di bambole è a Milano ma è ovunque vogliamo, ovunque ci sia bisogno per dare coraggio, per dare un segnale, perché la Donna non è una bambola da sacrificare alla violenza maschile!” questo il messaggio delle donne presenti.