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Roselli: “La giunta Rossetti non doveva nascere già spaccata”

Il politico cerrese con un comunicato commenta la difficile situazione in cui si trova l'amministrazione di Cerro Maggiore...

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del politico cerrese Nicola Roselli de "La Sinistra L’Ambiente" in cui commenta la difficile situazione dell''amministrazione Rossetti.


Il 29 luglio la nuova Amministrazione ha pensato bene di mettere in difficoltà i suoi cittadini: 4 consiglieri della maggioranza, tra cui l’ex Sindaco e due ex assessori, si sono astenuti impedendo l’approvazione del bilancio, che comunque dovrà essere approvato entro il mese di settembre pena la decadenza dell’amministrazione.

Critichiamo il grave fatto che la lista del Sindaco Rossetti sia arrivata in Consiglio Comunale così divisa al suo interno, con reciproche accuse per ora incomprensibili alla maggior parte della cittadinanza.

Questa situazione procura un grave danno rispetto ai bisogni reali della popolazione in particolar modo alle questioni sociali già gravemente acuite dall’attuale crisi. Il rischio dell’eventuale non approvazione del bilancio comporterebbe l’arrivo di un Commissario che attuerebbe le scelte di spesa con criteri esclusivamente contabili e non funzionali alle necessità dei cittadini; inoltre ha l’autorità per stipulare qualsiasi accordo di programma, compreso IKEA, per noi devastante, senza passare attraverso un confronto democratico e la partecipazione dei cittadini.

Riteniamo assolutamente irresponsabile che una “lista civica” legata alla candidatura di un sindaco (se pur con il risaputo appoggio del PD) si sia presentata in queste condizioni come proposta di governo del Paese, nonostante in campagna elettorale lo slogan inneggiasse alla continuità del lavoro dei 10 anni precedenti, per poi, il giorno dopo l’elezione, smarcarsi prendendo palesemente le distanze dall’operato delle precedenti amministrazioni di cui il Sindaco era parte importante come assessore al bilancio.

Le dichiarazioni sui contenuti del bilancio addotte dai consiglieri dissenzienti sono assolutamente strumentali e poco credibili in quanto la gestione dei primi sei mesi è stata fatta con il loro assoluto consenso e quindi impossibile credere alla loro non conoscenza della situazione delle casse comunali e alla necessità degli aumenti sulle tasse.

Una domanda ci sorge spontanea: “Come mai si vuole arrivare al rischio del commissariamento?”

Le dichiarazioni del Sindaco e dei nuovi assessori ci lasciano ugualmente perplessi: Perché dichiarare di voler prendere le distanze ed “epurare” i 4 precedenti amministratori senza rimuoverne le politiche?

Confermiamo che per noi il vero cambiamento non è la rimozione delle persone ma la rimozione delle politiche associate al precedente periodo amministrativo, tra cui:

– rinuncia al progetto IKEA, rinvio dell’insediamento su area ex Cromos, per la verifica e definizione delle fonti inquinanti e fino alla sua totale bonifica,
– rivalutazione di tutti i progetti di finanza instaurati negli ultimi anni e costati parecchi soldi ai cittadini,
– rivedere il progetto della “tangenzialina” non utile ai bisogni dei cantalupesi ma, come dimostra l’eventuale impegno di IKEA nel finanziarla (dichiarazione dell’assessore Croci), necessaria e strumentale ad altri interessi.

Ed infine rifiutiamo il concetto che i bisogni dei cittadini siano subordinati alla svendita del territorio usandolo come un “BANCOMAT” e considerandolo un pozzo senza fine, purtroppo il territorio non è infinito e bisogna salvaguardarlo per il bene delle future generazioni.

Queste scelte, va ribadito, sono a esclusivo favore dei soliti grandi proprietari e solo in minima parte vanno ad alleviare le difficoltà dei semplici cittadini.

Basta con i "ricatti sociali" … o accetti Ikea o ti tieni la scuola diroccata… o svendi il territorio oppure ti becchi le tasse LA POLITICA NON E’ SINONIMO DI RICATTO

La Sinistra L’Ambiente Nicola Roselli

P.S.: Pratica Cromos: La procedura di verifica è stata pubblicata in data 9 luglio 2014, pertanto la scadenza per la presentazione delle osservazioni scadrebbe il 23 agosto p.v. in pieno periodo feriale. Chiediamo che il Sindaco Rossetti si faccia parte attiva per richiedere alla Regione il prolungamento dei termini di deposito almeno fino a fine settembre 2014, intendendosi in tal senso traslati anche i termini per la conclusione del procedimento di verifica di assoggettabilità regionale.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 06 Agosto 2014
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