RIceviamo e pubblichiamo la nota stampa del consigliere Comunale lista Persone Per Sanvittore avv. Roberto Morlacchi.

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Le Vasche si fanno. Ma qual è la novità positiva.

Il Sindaco scade ormai nel ridicolo, e potremmo anche sorriderne se la situazione non fosse tragica.

Dopo aver giurato guerra alle vasche, ora il Sindaco le pontifica perchè a suo dire ha ottenuto molto in cambio.

Il sindaco sostiene che l'eliminazione di un canale di adduzione, tolto solo perchè per ora si realizzano solo 2 delle 6 vasche, e l'acquisizione di una piccola area, ai confini con il Comune di Canegrate, sia un successo. Se queste sono le compensazioni per lo scempio che stiamo per subire, vuol dire che ci siamo accontentati di ben poco. Ricordiamo qualche numero dell'intervento che stà per essere iniziato:

– la Regione per ora intende dar corso alla realizzazione di un primo lotto funzionale , realizzando 2 bacini (vasche) sulla sponda idrografica di sx ( bacino di mezzo e di valle) per la stragrande maggioranza sul territorio di S.Vittore Olona;

– il primo lotto prevede 2 bacini da 800.000 mc di invaso circa

– i bacini saranno mediamente profondi 1,80 mt, con picchi fino a 3 mt di profondità , con modificazione irreversibile della naturalità dei luoghi.

– l’acqua del Fiume Olona è una delle più inquinate d’Europa;

– il territorio su cui si vuole realizzare le “vasche” rientra nel PLIS dei Mulini ( parco locale di interesse sovracomunale). Da quando è stata realizzata la Diga di Gurone (VA), un invaso a monte con la capacità di 1,5 milioni di mc d’acqua l'Olona non è più esondata, nemmeno in questi giorni, poichè a Milano è esondato il Seveso.

Il sottoscritto ha sempre osteggiato la realizzazione delle vasche, per le ragioni di cui sopra e per quelle ambientali e sanitarie, proponendo l'instaurazione di diversi giudizi, ancora pendenti, al fine di dimostrare l'inutilità e l'irrazionalità del progetto delle vasche. Ora capisco perchè il sindaco mi ha estromesso dalla questione "vasche" a far data all'ottobre 2013, ovviamente perchè la sig.ra Vercesi era favorevole alla loro realizzazione ed io davo fastidio.

Cosa accadrà ai ricorsi pendenti presso la Corte Di Cassazione e il Tribunale Superiore delle acque, volti ad impedire l'esecuzione dell'opera, ora che ha trovato l'accordo sulle – ridicole – opere compensative? Ed il tavolo di lavoro, aperto a tutte le forze che volevano osteggiare la realizzazione delle vasche, voluto a gran voce dal Sindaco,che fine a fatto?

Il tavolo doveva riunirsi per organizzare le iniziative contro le vasche e non è stato convocato dal Sindaco nemmeno una volta. Con il senno di poi, il tavolo di lavoro, gli striscioni "no vasche" e tutte le parole spese contro le vasche erano solo "specchietti per le allodole". Peccato che le conseguenze negative ricadranno sui sanvittoresi, soprattutto su quelli che abitano in prossimità delle vasche. Chi li ripagherà dei disagi che subiranno e della perdita di valore delle loro abitazioni? Nessuno.

Il Sindaco non dice la cosa più importante, ossia quale sarà la frequenza di utilizzo delle vasche, ed io temo che non lo dica perchè sarà frequente, molte volte all'anno. Il territorio inondato diverrà una palude maleodorante, con buona pace del parco, della rinaturalizzazione e della salute dei sanvittoresi.

Caro sindaco ha la certezza che ci saranno le risorse per rimuovere i materiali ed i fanghi che si sedimenteranno nelle vasche dopo il loro utilizzo?

Mi chiedo come si possa avvallare un tale progetto senza la conoscenza della frequenza di utilizzo e la disponibilità di idonee risorse economiche per mantenere il sito pulito ed incontaminato, inoltre la Regione sicuramente dinanzi alla Corte Di Cassazione ed al Tribunale Delle Acque eccepirà l'accordo con il Sindaco sulle opere compensative ed i ricorsi verranno rigettati.

Complimenti, paladina della natura e preservatrice del territorio.

Avv. Roberto Morlacchi – Consigliere Comunale lista Persone Per Sanvittore