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Siticibo: quasi 20mila chili di alimenti per i più bisognosi

Nel 2013 l'adesione al progetto di 9 scuole ha permesso la raccolta e la distribuzione ad enti caritatevoli di quasi 10mila chili di pane, frutta e dessert - A queste si sono aggiunte le mense aziendali ...

Il 4 maggio 2009 viene presentato a Busto il progetto Siticibo, una delle tante attività del Banco Alimentare di Lombardia “Danilo Fossati” onlus. 

Inizia così un periodo di prova che consente di verificare la fattibilità del progetto, di perfezionare il servizio e coordinare al meglio i volontari. 

Tutto ciò è stato possibile grazie al sostegno dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione e la collaborazione con il personale addetto al servizio mensa. 

Si parte con la raccolta da quattro plessi scolastici per distribuire il cibo a quattro enti caritativi che erano già convenzionati e conoscevano l’opera del Banco Alimentare. L’interessamento dell’Assessore Provinciale all’Ecologia di Varese e del Rotary Malpensa consente a Busto di dotarsi da subito di un furgone refrigerato per il trasporto di cibi cotti e quindi dal 25 maggio prende il via anche la raccolta dalla mensa Agusta Westland di Cascina Costa.

La quantità e la qualità dei cibi raccolti confermano la bontà del progetto e a settembre, con la ripresa delle scuole riprende l’attività.

Da allora il meccanismo di raccolta non è cambiato: tutti i giorni in cui vi è il servizio nelle mense scolastiche i volontari, al termine dell’orario di mensa passano dai plessi a ritirare pane e frutta superflua. 

La quantità ritirata viene distribuita immediatamente agli enti caritativi secondo le loro esigenze.

Il ritiro dei cibi cotti avviene con i volontari di turno al mattino. Il cibo cucinato ma non servito dalle mense aziendali, con la preziosa collaborazione del personale addetto alla distribuzione, viene posto immediatamente in vaschette e quindi nell’abbattitore di temperatura per essere poi stoccato a 4°C. Il giorno successivo viene ritirato e con il furgone refrigerato consegnato in poche ore direttamente agli enti caritativi che ospitano persone bisognose.

L’opera di Siticibo è garantita della L. 155/2003 detta del Buon Samaritano, entrata in vigore a partire dal 1° luglio 2003.

Le procedure di sicurezza alimentare, di cui l’organizzazione si è dotata, garantiscono l’igiene dei prodotti ritirati assicurandone l’integrità e l’appetibilità. Tali procedure, costruite anche grazie alle competenze dei partner della ristorazione, coinvolgono tutti i soggetti della filiera: donatori, volontari Siticibo, strutture caritative riceventi.

Dalle scuole nel 2009 sono stati raccolti e distribuiti kg 403 di pane e kg 1033 di frutta, dalle aziende partecipanti al progetto sono stati ritirati e distribuiti 3307 porzioni di cibo cotto e kg 164 di pane. Da allora la collaborazione è progredita con il tempo tanto che nel 2013 i plessi interessati sono saliti a nove. Ciò ha permesso la raccolta e la distribuzione di  kg 3309,5 di pane, kg 5965 di frutta e kg 630,3 di dessert. Le mense aziendali che hanno partecipato al programma lo scorso anno sono state cinque e una azienda ha conferito pane. 

La raccolta ha consentito la distribuzione di 18.341 porzioni di cibo e di kg 2211 di pane. 

 

Il servizio è garantito da 17 volontari che visitano giornalmente 11 strutture caritative.

A partire dal 2009 numerosi enti di paesi limitrofi hanno chiesto a Siticibo una collaborazione per organizzare il progetto sul loro territorio. 

Le disponibilità logistiche e la vicinanza delle scuole consente un approvvigionamento a km 0 e una immediata distribuzione di cibo fresco o di cibo cotto raccolto dalle mense aziendali. 

Nel 2013 hanno partecipato al progetto 11 paesi e complessivamente nella zona sono stati raccolti nelle scuole kg 8921 di pane e kg 13071 di frutta e distribuiti complessivamente n°43774 porzioni di cibo cotto e kg 5511 di pane. Sono state coinvolte 29 strutture caritative e raggiunte circa 1800 persone.  

Siticibo si pone con particolare attenzione negli ambiti della ristorazione affinché gli sprechi (= a costi per la società) siano tradotti in attività socio-economica (= a benefici) seguendo criteri di efficienza, efficacia ed economicità. Nel 2013 sono stati salvati da una sicura distruzione più di 34 tonnellate di cibo.

L’aumento delle persone in difficoltà pone gli enti assistenziali alla ricerca di aiuto e Siticibo è una risposta. 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 29 Maggio 2014
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