"Un piano di emergenza parziale, incompleto, e non partecipato". Già bocciato a suo tempo quando venne approvato dall’amministrazione di San Vittore Olona il piano intercomunale di emergenza torna sotto la "scure" di Fabrizio Bottazzi capogruppo di Comunità e Cittadinanza che nel prossimo Consiglio comunale presenterà una interrogazione  in quanto all'effettivo superamento delle soglie idrometriche previste nei giorni di Natale non fecero seguito gli inetrevnti previsti dall0emergenza, Di seguito il documento integrale

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Si chiede a Codesta Spettabile Amministrazione di riferire in Consiglio Comunale sulle motivazioni della mancata applicazione delle norme contenute nel Piano di Emergenza Intercomunale, in particolare le misure previste nel cd. “Tomo Rosso” da pagina 20 a pagina 49, nel corso degli eventi atmosferici dal 25/12 al 27/12 u.s. in cui si sono ampiamente superate le soglie idrometriche (vedi “Allegato 1”) stabilite, con conseguente situazioni di preallarme, allarme e esondazione a carico delle zone 1 e 2 del territorio comunale di San Vittore Olona come individuate dal piano stesso (vedi “Allegato 2”).

Allo scrivente risulta che si sia raggiunta e superata la soglia idrometrica di 2,30 metri misurata nella stazione di Castellanza e pertanto, come previsto dal Piano di Emergenza Comunale, si sono prefigurati tutti gli scenari ivi previsti fino allo “Scenario 4” che avrebbero dovuto comportare le seguenti azioni più significative:

Scenario 1: Attivazione U.C.L.;

Scenario 2: Preallerta dei residenti della zona 1, posizionamento del personale in corrispondenza dei cancelli, verifica disponibilità ed efficienza delle Aree di attesa (Campo Sportivo Agorà) e delle strutture di ricovero (Scuola secondaria G. Leopardi);

Scenario 3: Allerta ed evacuazione dei residenti della zona 1 e preallerta dei residenti della zona 2, posizionamento del personale in corrispondenza dei cancelli, impedendo la circolazione stradale nelle aree a rischio e gestendo la viabilità nelle strade in prossimità della zona interdetta, attivazione delle aree di attesa (Campo Sportivo Agorà) e delle strutture di ricovero (Scuola secondaria G. Leopardi);

Scenario 4: Allerta ed evacuazione dei residenti della zona 2, posizionamento del personale in corrispondenza dei cancelli, impedendo la circolazione stradale nelle aree a rischio e gestendo la viabilità nelle strade in prossimità della zona interdetta; attivazione delle aree di attesa (Campo Sportivo Agorà) e delle strutture di ricovero (Scuola secondaria G. Leopardi).

Allo scrivente non risulta che si sia proceduto alle azioni e misure di protezione e prevenzione previste confermando ciò che a suo tempo (assemblea pubblica di presentazione del piano, Sala polivalente – 10 giugno 2013) si è sostenuto: l’incongruità delle soglie determinate dal Piano rispetto alla situazione reale, non tenendo in alcun conto quei fattori di diminuzione del rischio quali i livelli degli argini (segnatamente l’argine in sponda destra in Comune di Legnano a confine con San Vittore Olona che, essendo di altezza limitata funge da tramoggia scolmatrice della piena verso i terreni circostanti il Castello che infatti si sono allagati) nonché la presenza del Vallo di esondazione controllata che avrebbe consentito di diminuire la portata del fiume, incanalandola nel suo percorso e bypassando l’area del “Residence 5 Mulini”.

A norma del regolamento si richiede la trattazione nel prossimo consiglio comunale, precisando da parte dell’Amministrazione Comunale quali misure intende intraprendere per il futuro: applicazione delle misure del piano o revisione delle soglie previste dallo stesso?

Capogruppo Comunità e Cittadinanza
Fabrizio Bottazzi