Comandante della stazione di Legnano dei carabineri dal 1938 al 1942, il maresciallo maggiore Gennaro Milone, deceduto in Russia nel 1943, è stato ricordato sabato sera a Fuscaldo Marina, in provincia di Cosenza, dove il figlio Paolo e la famiglia si sono trasferiti da circa 20 anni dalla natia Legnano.

La celebrazione si è inserita nei festeggiamenti che la sezione calabrese dell'associazione dei carabinieri ha programmato nel 2014 per i 200 anni della fondazione dell'Arma.

Un evento che ha sorpreso Paolo Milone, figlio del maresciallo Gennaro e papà del mossiere Gennaro, arrivando quasi a commuoverlo: "Non mi aspettavo tanta stima – il suo commento – e mi sento in obbligo di ringraziare l'associazione presieduta dal dr. Antonio Martini per una cerimonia  così partecipata e carica di sentimento. Un grazie anche al sindaco Gianfranco Ramundo e a tutte le autorità intervenute".

A Paolo Milone è stata consegnata una targa a ricordo dell'evento e per celebrare il sacrificio di papà Gennaro. Nella sala preparata per la manifestazione faceva bella mostra di sè una divisa del carabiniere donata dalla famiglia Milone all'associazione di Fuscaldo Marina.

Il maresciallo maggiore dei carabinieri reali Gennaro Milone, la cui fotografia qui riprodotta è conservata nei locali della sezione legnanese dell'Arma, presieduta da Pietro Paroni, ha comandato la caserma cittadina dal 1938 al 1942, quando venne inviato nella Campagna di Russia. Qui il 23 gennaio 1943, in località Scheljakino, dopo un duro combattimento, venne considerato disperso e quindi deceduto.