(m.t.) – Tradizioni locali e sudamericane unite in una messa, stamane, ai Santi Martiri, con protagonisti il gruppo folcloristico "I Amis" e la comunità cristiana legnanese di migranti provenienti dal Perù e dall'Ecuador.

L'occasione al parroco don Fabio Viscardi è stata offerta dal rito della benedizione del "Nino Divino", il Gesù Bambino delle comunità provenienti dal Sud America che, come tradizione locale, passano da famiglia in famiglia le statuette del presepe, compresa appunto quella del Bambin Gesù. 

"La nostra fede non può essere solo intellettuale – ha affermato don Fabio – ma ha bisogno di affetti, di sentimenti e anche il presepe in una casa, la corona del rosario in tasca, il crocifisso su una parete aiutano, alimentano il nostro credere. Oggi, festeggiamo queste comunità sudamericane e lo facciamo insieme al coro degli Amis, per immergerci in un'altra, piacevole tradizione locale".

Infatti, la messa è stata vivacizzata dal gruppo legnanese con canti religiosi in dialetto e con un finale assolutamente laico (la filastrocca "Piva, piva l'oli d'uliva"), il tutto particolarmente apprezzato dai numerosi fedeli presenti nel tempio dell'Oltrestazione.