Circa 700/800 avvocati e 450/500 commercialisti, oggi iscritti ai rispettivi Ordini di Milano, da gennaio potrebbero passare a Busto Arsizio.

E' questo il quadro emerso l'altro giorno nella salone della Confindustria Alto Milanese dove erano presenti il dr. Alessandro Solidoro, presidente Ordine Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano (nella foto a destra con il dr. Alberto Lazzarini), e l'avv. Bruno Dell'Acqua, presidente dell'associazione che riunisce gli avvocati legnanesi, per un convegno sul tema della cultura dei controlli interni aziendali, come strumento di prevenzione dei reati.

"Chi ha la propria residenza oppure il domicilio professionale nel Legnanese – ha spiegato il dr. Solidoro . passerà all'Ordine di Busto Arsizio. E' la conseguenza della riforma giudiziaria che ha ridistribuito le aree di competenza, trasferendo ad esempio al Tribunale di Busto i procedimenti attivi a Legnano".

"Non ci sarà alcun spostamento in massa di professionisti – il commento dell'avv. Dell'Acqua – tuttavia il trasferimento a Busto con il trascorrere del tempo potrebbe diventare inevitabile".

In effetti la norma è chiara e prevede l'obbligatorietà a trasferire la competenza all'albo d'iscrizione di competenza, ma è logico ritenere che questo avverrà in maniera graduale, due forse anche tre anni. Per Legnano e il suo territorio, la chiusura del Tribunale rappresenta senza dubbio un duro colpo alla sua autonomia, alla importanza nel settore giudiziario ormai migrato nella vicina Busto Arsizio, tutt'altro che preoccupata dell'arrivo di una indiscutibile mole di pratiche e di questi mille e più professionisti "milanesi". Lì si stanno attrezzando da tempo.

Nella foto qui sotto, da sinistra Alberto Lazzarini, Alessandro Solidoro e Bruno Dell'Acqua