Una drammatica storia accaduta, pochi anni fa, a Legnano: è quella raccontata dallo scrittore legnanese Graziano Leoni nel suo libro intitolato "Cluster A – Morte di Luca" e presentato nei giorni scorsi al ristorante "La Gabinella".

Oltre 100 pagine per ricostruire la vicenda accaduta realmente nella 'sfera familiare' dell'autore: "Racconto una vicenda accaduta  veramente – spiega l'autore -. Un’intera famiglia è stata trascinata inconsapevolmente nel baratro dell’infamia, accusata ingiustamente di violenza sessuale su un minore. Una accusa che ha portato al suicidio di Luca, fatto attorno al quale ruota la trama del libro. Per tutelare i diretti coivolti, ho preferito non riportare i nomi veri ma di fantasia, anche se tutto è finito bene in quanto i protagonisti sono stati assolti, poichè il fatto non sussisteva".

Tra i presenti, alla serata di presentazione, oltre l'autore, la psicologa dr.ssa Pamela Panelli, l'editore Franco Romanini della cooperativa autori 'Diòspero Edizioni', che ha curato l'editing del libro e Enrica Borrini l'organizzatrice dell'evento.

Un vero e proprio 'incubo' quello narrato nel testo e vissuto dai parenti di Leoni: "Questa vicenda si è protratta, in tribunale, per un intero anno e posso assicurare che è stato un calvario. Un vortice giudiziario voluto da una donna mossa da intenti vendicativi: una azione devastante. Poi la morte per suicidio del suo stesso marito Luca, padre del piccolo Filippo, la cui esistenza sarà sicuramente accompagnata dal ricordo di tutte le false accuse mosse al padre sotto l’influenza della madre".

La cronaca degli interrogatori, delle perizie e le testimonianze sono riportati senza i filtri letterari: "E' semplicemente la pubblicazione delle indagini da me condotte per scoprire la verità e con essa dare giustizia a Luca. E' una raccolta di documenti realizzata anche grazie al prezioso contributo di Michela Sala che in questo momento sta vivendo un'avventura unica, ricoprendo il ruolo di castellana nella contrada Legnarello.".

Un libro impegnativo, quindi, e con il quale si vuole  sottolineare le problematiche degli iter giudiziari: "Si vuole richiamare l’attenzione sulle difficoltà che il sistema giudiziario ha nell’affrontare casi complicati come questo – spiega l'editore Franco Romanini -. E' un problema quando viene a mancare in gran parte il coordinamento fra Tribunale Penale Ordinario e Tribunale di Minori che interagiscono solo parzialmente tra loro, non acquisendo tutti i rispettivi fascicoli d’indagine, i relativi corredi di perizie ed eventuali deposizioni degli indagati e presunti colpevoli. Non diamo nessun commento su quello che è successo, il commento lo daranno i lettori".

gea somazzi