Il sindaco Colmbo, a sinistra, con l'assessore Spirito

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Caro Direttore, non è mio costume rispondere alle critiche dei cittadini. Ognuno è libero di pensarla come crede (qui la lettera pervenuta in redazione) e io preferisco essere giudicato per quello che faccio.

E cosa ho fatto da uomo di sinistra quale sono?

Ho cercato di mettere in giunta donne e uomini capaci e competenti. Vito Spirito è uno di questi. Ha fatto, a detta della vecchia maggioranza, l'opposizione in modo corretto, ha partecipato alle primarie del centro-sinistra, è stato uno dei tre coordinatori della campagna elettorale, ha notevole esperienza nel campo della pubblica amministrazione. Soprattutto non ha chiesto niente e la sua indicazione ad assessore è una mia autonoma scelta.

Sulle altre questioni siamo addirittura al falso, spero in buona fede.

Non abbiamo abbandonato il bilancio partecipato. Salvatore Amura è l'unico assessore confermato. Abbiamo deciso e l'abbiamo detto in campagna elettorale e scritto sul nostro programma che saremmo andati oltre.I cittadini non devono decidere solo sull'avanzo di amministrazione, ma partecipare dall'inizio alla stesura del bilancio ed alle scelte dell'amministrazione. Non so se ce la faremo, ma è evidente che la nostra proposta vuole migliorare e rafforzare quanto fatto in precedenza.

Sul totem e sulla viabilità un cittadino che segue la politica canegratese dovrebbe ricordare che non sono scelte fatte dalla giunta Cassani.

Anzi mi sembra di ricordare che anche il sindaco uscente abbia aderito (io non l'ho fatto) al gruppo su facebook per togliere il totem dalla piazza!

Quanto ad ascoltare l'opinione di 1.300 cittadini che chiedono di cambiare, anzi di ripristinare, la vecchia viabilità, io la considero una scelta di rispetto delle persone e quindi di sinistra.

Mi fermo qui, anticipandole fin d'ora che non risponderò più a nessun cittadino del quale mi è ignota l'identità.

Già in campagna elettorale ho subito attacchi anonimi. I cittadini che vogliono sapere qualcosa ed anche criticare, possono scrivermi al "sindaco risponde".

L'unico obbligo per accedere al servizio, presente sul sito del comune, è lasciare nome e cognome.

Cordiali saluti

Roberto Colombo

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Come in qualsiasi caso di lettere che giungono in redazione, chiediamo sempre al mittente se desidera rimanere "anonimo" oppure se possiamo pubblicare la firma integrale. La legge offre la possibilità di questa forma di anonimato, ma a noi devono essere noti nome e cognome. Spiace constatare sempre più come i lettori preferiscano la prima soluzione, lasciando così l'impressione di "scagliare un sasso e di nascondere la mano". In questo senso, indipendentemente da chi abbia ragione a Canegrate, siamo d'accordo con il sindaco Colombo. Dall'altra parte, però, il mezzo di comunicazione a nostra disposizione è tale che favorisce più di ogni altro il dibattito tra cittadini e istituzioni. Così, non pubblicare questo genere di messaggi sarebbe forse più negativo. Offriremmo l'impressione di una censura esagerata.

marco tajé