IL COMUNE DI CERRO MAGGIORE RICORDA WALTER TOBAGI
Cerimonia commemorativa, questa mattina, alla tomba del giornalista ucciso 32 anni fa - Presente il direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli...

Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della Sera, e Antonio Lazzati, sindaco di Cerro Maggiore
Nonostante siano passati 32 anni dalla morte di Walter Tobagi, assassinato in un attentato terroristico la mattina del 28 maggio 1980, il Comune di Cerro Maggiore, città natale della moglie e luogo in cui riposano le spoglie del giornalista, continua a ricordarlo.
Anche quest'anno infatti, alla presenza del direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli, dello storico segretario di redazione Luciano Micconi e delle parenti del cronista, il sindaco di Cerro Maggiore Antonio Lazzati, accompagnato da alcuni amministratori comunali, ha depositato una corona di fiori sulla tomba della famiglia Tobagi.
"I cerresi si ricordano sempre di lui – esordisce il sindaco Lazzati -, ne hanno una venerazione. Grazie anche al fatto che una delle scuole materne della città porta il suo nome, Walter Tobagi rimane nella memoria collettiva".
Ha preso quindi la parola il direttore del Corriere: "Sono grato al sindaco di Cerro e ai suoi concittadini per questo affetto che non sente il trascorrere del tempo. Questa mattina ho partecipato alla cerimonia commemorativa al liceo Parini di Milano, erano presenti anche i due figli di Walter, Luca e Benedetta. Fa piacere vedere che gli attuali studenti dell'istituto sappiano chi era Tobagi e ne riconoscano il valore".
Luciano Micconi, novant'anni, è la memoria storica del quotidiano di via Solferino: "Non dimenticherò mai quella mattina: eravamo in riunione di redazione, ad un certo punto entra un giornalista e urla "Walter è morto!". Quelle parole mi rimbombano ancora nelle orecchie". La conclusione spetta a De Bortoli: "L'insegnamento di oggi è: la violenza non ha mai alcuna giustificazione. E' necessario coltivare la memoria affiché questi episodi non si ripetano mai più".

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