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SEMPRE PIU’ POLEMICHE A SANT’ILARIO SULLA MONTAGNA DI ECOTER

E' sempre alta l'attenzione sull'enorme cumulo di terra Dell’impianto Ecoter costituito dalla raccolta di rifiuti da costruzione, demolizione e dagli scarti di terre di scavo

E' sempre alta l'attenzione posta sull’enorme montagna di terra dell’impianto Ecoter della la frazione nervianese Sant’Ilario. Si tratta di un enorme cumulo di terra, ben visibile a tutti e sempre al centro di polemiche, costituito dalla raccolta dei rifiuti da costruzione, demolizione e dagli scarti di terre di scavo.  

La Provincia, tempo fa, ha emesso una diffida nei confronti di questa società ed inoltre vi è un procedimento penale aperto, nel quale il Comune di Nerviano si è costituito Parte Civile.

"La nostra attenzione è sempre alta speriamo che lo sia anche quella degli enti preposti – commenta il sindaco Enrico Cozzi -. Il Comune di Nerviano è l'unico che si è costituito parte civile nel processo contro Ecoter. L’impresa deve rispettare le prescrizioni arrivate dalla Provincia di Milano ci sono interventi subordinati ad autorizzazione comunale ma a oggi Ecoter non mai effettuato nessuna richiesta".

E' con qualche dubbio che i membri del "comitato di S.Ilario" e del Circolo Legambiente di Nerviano hanno appreso della comunicazione della ditta Ecoter che si impegnerà con grande tempistica ad adempiere alle otto richieste contenute nella diffida emessa dalla Provincia: "In particolare ci ha colpiti il punto due della comunicazione che prevede di mantenere i cumuli ad altezza inferiore a quella della barriera verde al fine di garantire il mascheramento dell'impianto. Con sorpresa abbiamo scoperto che la tempistica proposta per ottemperare a questo punto preveda la data 30 aprile 2012. A questo punto ci sorgono grossi dubbi in quanto dalla notifica della diffida ad oggi sono trascorsi alcuni mesi senza che la montagna di terra sia stata intaccata. In un mese si pensa di riuscire a abbassare il cumulo? La strategia è molto semplice: non si fa la  richiesta di autorizzazione, il Comune non rilascia il benestare, i tempi si allungano e si prende tempo e intanto i problemi continuano ad esistere in sfavore dei citttadini. Da parte nostra ci impegnamo a controllare la tempistica e solleciteremo gli enti preposti al rispetto degli impegni assunti".

Redazione
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Pubblicato il 02 Aprile 2012
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