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E’ DI S.VITTORE OLONA IL PAPA’ DEGLI “ANGELI SEDUTI”

Rinascono nello studio sanvittorese di Nicola Gagliardi le statue della guglia maggiore del Duomo di Milano

La copia di uno degli  8 angeli 'seduti' del Duomo di Milano è partita, in questi giorni, dallo studio dello scultore sanvittorese Nicola Gagliardi, per raggiungere la guglia maggiore. 

Si tratta “dell'angelo con drappo” la scultura  posizionata nella guglia in asse con il fronte della Madonnina e  rivolta verso il sagrato.  L'originale, attribuita a Giuseppe Perego e  in grave stato di degrado, sarà a breve sostituita dalla perfetta copia eseguita dal maestro Gagliardi. 

“La scultura è certamente opera dell'artista Perego autore della Madonnina del Duomo di Milano – ha spiegato il maestro Gagliardi – . La posizione che va ad occupare la statua è  decisamente critica essendo esposta notevolmente alle intemperie. L'originale aveva completamente perso i due piedi inoltre ha subito un restauro nel 1939 – '40 ossia la sostituzione del braccio destro e parte del drappo. L'insieme della scultura è divenuto tale da risultare del tutto illeggibile, plasticamente parlando. Molti dettagli significativi dei panneggi e delle parti anatomiche sono andati persi per fattori sia di tipo naturale e per l'inquinamento di cui Milano è soggetta".

L'angelo è stato ricavato da un unico blocco di marmo di Candoglia e pesa 550 chili. Oltre 90 i giorni impiegati per la realizzazione dell'opera.

"Conscio del rischio di eseguire una copia andando a modificare l'iconografia plastica originale – ha affermato l'artista- ho potuto ricostruire, con grande sforzo e con l'ausilio di documentazioni fotografiche storiche, una copia del tutto simile all'originale. Ritengo di aver recuperato quella parte di storia plastica che diversamente avremmo perso. Per quanto è possibile, le opere più danneggiate vengono per tempo rimosse e restaurate o sostituite ma nel caso della guglia maggiore il problema è il ponteggio più che il tempo e i finanziamenti che mancano per proseguire i lavori”.

La storica fabbrica del Duomo ha vita dura in questo periodo di tagli finanziari. Il restauro della guglia maggiore  potrebbe essere totalmente bloccato, per mancanza di finanziamenti. Sono profonde le crepe presenti nei marmi;  alcune sculture, come quella dell'angelo con drappo, sono vicine al collasso. Inoltre si sono presentate nuove lesioni provocate dai recenti terremoti. Il più importante patrimonio storico-artistico della città di Milano è davvero a rischio.  

gea somazzi

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Pubblicato il 23 Febbraio 2012
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