I PENSIERI E LA VITA DI ANNA ACCORSI
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Anna Accorsi è un nome che evoca ancora molti ricordi a Legnano. Non solo perchè si tratta della figlia di Luigi, uno dei più amati e politicamente longevi sindaci della città, ma per il suo impegno professionale nel campo della neuropsichiatria infantile.
Tra gli studiosi di questa disciplina viene ricordata per aver elaborato un proprio metodo scientifico, unico e innovativo. Purtroppo è mancata prematuramente nel 2002, a 60 anni d'età, lasciando dietro di sé un grandissimo e commosso ricordo.
Anna Accorsi è tuttora molto conosciuta nei centri e nei luoghi dove ha vissuto e operato: Legnano, Vedano Olona, Cardano al Campo, Saronno, Milano, Castellanza, Vigevano, Lainate, Canegrate, e la Val d’Ossola, in particolar modo Varzo e Trasquera.
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La casa editrice Monti di Saronno ha dato recentemente alle stampe un libro (“I pensieri della vita”, 72 pagine, 10 euro) che raccoglie poesie da lei scritte nel corso della sua vita. L'opera si apre con un'introduzione a firma del figlio Fausto Lincio, padre carmelitano, e si chiude con un intenso ricordo della collega Gabriella Arcobello.
E' una raccolta di scritti “intimi”, costruiti sull’ascolto attento di cosa l’amore, e un amore di coppia, l’amore di una donna per il suo uomo, sussurra alla mente nel volgere delle stagioni della vita. La cura e il rispetto, quasi pudico, di queste dimensioni interiori impongono al lettore di addentrarvisi con cautela e circospezione, attenti a percepire le sfumature più che i colori forti, a cogliere ogni accento bisbigliato da bocca a orecchio, a fermarsi e semplicemente contemplare lo spettacolo fragile e grandioso a un tempo di un cuore che disvela se stesso. Le poesie e i racconti di Anna Accorsi qui raccolti sono come il “condensato” della sua vita matrimoniale. I vari componimenti permettono di ripercorrere le alterne vicende attraverso le quali si è svolto l’amore di una coppia. Sono testi molto personali ma che al contempo hanno la capacità (la sapienza, appunto è questo) di toccare le corde fondamentali della vita umana trascendendo l’esperienza del vissuto del singolo. Il percorso che il lettore si troverà ad affrontare potrà essere un’esperienza ricca e interessante. L’intreccio delle voci e della vita si fa dialogo; l’intimità della presenza fisica dell’amato, il volto conosciuto al tatto, lo sguardo che ne contempla i tratti fanno percepire un legame che ha compromesso definitivamente le due vite in cui ciascuno ha riscoperto sé stesso proprio per la presenza costante dell’altro: l’amore come potenza generativa, dunque, nella misura in cui la vita e il volto dell’altro diventano lo specchio in cui si impara nuovamente a riconoscersi. Non mancano testi che sottolineano la fatica di questo percorso, gli sconforti e le lontananze che possono squassare la vita di coppia. Gli ultimi componimenti mostrano come l’esperienza matrimoniale, ormai consolidata nella dinamica interna della coppia dal tempo condiviso insieme, sia necessitata ad un approfondimento ulteriore che immerga (e per certi versi diluisca) i tratti specifici dei due amanti in quelli più vasti dell’intera umanità, come se l’amore, giunto a una certa maturità, non possa che tentare di farsi cassa di risonanza di quanto di più profondo e umano abita in tutti. Un libro in grado di parlare a tutti. |
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