CONFINDUSTRIA ALTO MILANESE: GIAN ANGELO MAININI NUOVO PRESIDENTE
ASSEMBLEA INDUSTRIALI: GIAN ANGELO MAININI NUOVO PRESIDENTE |
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Gian Angelo Mainini, secondo da sinistra, con il sindaco di Legnano, Lorenzo Vitali, l'on. Luigi Casero e Corrado Bertelli
Gian Angelo Mainini è il nuovo Presidente di Confindustria Alto Milanese: è stato eletto questo pomeriggio dall’Assemblea Generale guiderà l’Associazione per il quadriennio 2011/2015. Mainini, 68 anni, è titolare della Elettromeccanica Colombo di Mesero, che gestisce insieme ai tre figli. |
Da tempo impegnato sul fronte associativo, Mainini dal 2001 è componente la Giunta e presidente del Gruppo Meccanini. Dal maggio 2009 è vice presidente vicario dell'associazione. Dal marzo 2009 è anche vice presidente di Energy Cluster, alla cui costituzione ha contribuito in modo significativo. Inoltre, Mainini è stato sindaco di Inveruno dal 1985 al 1995 e assessore alle Finanze sempre di Inveruno nel 1980.
Con Mainini, l'assemblea ha eletto anche i due vicepresidenti Luca Rancilio, amministratore delegato della Rancilio Group di Parabiago, ed Eugenio Camera Magni, consigliere delegato di Nearchimica di Legnano. L’Assemblea annuale di Confindustria Alto Milanese si è tenuta all’Istituto Tirinnanzi di Legnano, presenti numerose autorità, sindaci della zona, l'onorevole legnanese Luigi Casero, sottosegretario alle Finanze, le europarlamentari Muscardini e Toia, l'assessore provinciale Lazzati. Dopo il saluto del Sindaco di Legnano Lorenzo Vitali e la relazione del Presidente uscente dell’Associazione, Corrado Bertelli, il prof. Fernando Alberti dell’Università Carlo Cattaneo di Castellanza ha esposto i risultati di una ricerca sul sistema delle imprese del territorio. Hanno fatto seguito gli interventi del sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega all’Expo 2015, Paolo Alli, e di Luigi Casero sottosegretario all’Economia e Finanze. In linea con il tema dell’Assemblea “Il viaggio oltre la crisi – Crescere, non sopravvivere”, lo studio commissionato al team del prof. Alberti della LIUC si è concentrato sulle caratteristiche delle PMI di successo, successo inteso come performance economica e capacità di crescere. La ricerca, che ha coinvolto un campione di quindici aziende associate del territorio, tutte in crescita, è particolarmente interessante perché fa emergere all’interno delle diverse storie aziendali caratteristiche comuni. “Se è vero – ha commenta il presidente uscente Bertelli – che ogni storia di successo imprenditoriale è irrepetibile, è altrettanto vero che vi sono elementi ricorrenti e comuni ed in quanto tali replicabili, che possono e devono costituire un insegnamento per tutte le imprese.” “Fondamentale – ha sottolineato Bertelli – è il ruolo dell’innovazione, unica base solida per aumenti di produttività e quindi di competitività delle imprese e del territorio”. I dati relativi al primo trimestre 2011 confermano un recupero produttivo per l’Alto Milanese, sebbene in modo non lineare e con differenze, in alcuni casi significative, tra aziende e tra comparti. Il sistema produttivo locale, fedele alla propria tradizionale vocazione manifatturiera, ha retto l’urto della crisi, anche se profondamente trasformato. Ha avuto la capacità di sapersi evolvere, innanzitutto scegliendo di operare in nicchie di mercato, arrivando in tal modo a rappresentare esempi di vera e propria eccellenza che tutto il mondo ci invidia. Ma soprattutto il sistema ha saputo stringere alleanze e forme di collaborazione non solo basate sulla prossimità territoriale, ma anche articolate per filiere produttive e per cluster. “Ricordiamoci – ha concluso Bertelli – che anche in un Paese che cresce lentamente vi sono tante imprese dinamiche, amministrazioni che innovano, giovani con un capitale professionale e di conoscenze di eccellenza mondiale. E’ da qui che bisogna partire”. Diversi i temi trattati dal neo presidente Mainini: la vocazione manifatturiera dell'Alto Milanese (‘che resta il principale motore di crescita della nostra zona’); la internazionalizzazione (‘proprio perchè il territorio è un sistema proiettato verso tutti i continenti, con aziende che stanno rifondando il made in Italy’); la cultura d'Impresa intesa come ‘creatività, capacità di mettersi in gioco, capacità organizzativa, meritocrazia’; la collaborazione con in Comuni; il Tribunale di Legnano per il quale Mainini ha invocato dalle istituzioni ‘maggior coerenza tra quello di cui si parla ampiamente e quello che in concreto si fa’. Infine il saluto in cui Mainini ha affermato: ‘Caro Corrado, colgo l'occasione per ringraziarti personalmente ed anche a nome dell'associazione per l'energia con cui hai guidato gli imprenditori dell'Alto Milanese in questi anni difficilissimi’. FOTOGRAFIE A CURA DI LUIGI FRIGO |
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