TRA I NIMOE, ANCHE STEFANO VIETTA, GIORNALISTA E MUSICISTA
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Giornalista, ma non solo. Stefano Vietta, collaboratore di diverse testate locali, è anche un apprezzato musicista.
Ieri sera, con i ‘Nimoe’ si è felicemente esibito al Gingia Club di Ravello di Parabiago. Successo assicurato da una preparazione e una passione esemplari. La storia della band è cominciata nel 2005, a Legnano con la fusione di tre gruppi piuttosto diversi tra loro. Il nome deriva da una saga della tradizione britannica. Il loro è un rock duro e grezzo, con chitarre taglienti sospese tra il rock-blues dei ’70, il suono tipicamente anni’80, fino alle sonorità volutamente ruvide del grunge (quelle del duo Calandra-Miotto), con una ritmica serrata e piena. “Le nostre canzoni, come quelli di altri gruppi rock – ha spiegato il cantante Alberto Bernasconi – parlano di situazioni reali, delle assurdità della vita di tutti i giorni. Spesso sono autobiografici. La loro particolarità sta nel cercare punti di vista inusuali e nel rovesciare i cliché, rendendoli vagamente onirici e surreali o simbolici”. Il primo album “Fiori di vetro” uscirà tra poche settimane per l’etichetta Green Production. Alberto Bernasconi: voce e chitarra |
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