LEGNANO SI E' STRETTA ATTORNO AI SUOI CADUTI
Dal simbolico ricordo del granatiere Luigi Cozzi, primo Caduto della Grande Guerra all’omaggio esteso a tutti i Figli legnanesi periti al fronte nei due conflitti mondiali, la città del Carroccio si è stretta per tributare un omaggio commosso e profondamente grato.
Le celebrazioni a 90 anni dalla Vittoria sia nel discorso ufficiale del Sindaco Lorenzo Vitali in piazza, che nella Messa officiata da Monsignor Carlo Galli al Cimitero, sono ruotate attorno al ricordo, che deve essere riconoscenza ed impegno nelle responsabilità civiche e di uomo per lavorare ad un destino comune di pace e di progresso per tutti. Dal sacrificio eroico dei nostri Caduti all’impegno nelle missioni internazionali di pace il filo conduttore dell’amore di Patria, della solidarietà è unico per chi è oggi nelle Forze Armate .
Le note dell’Inno di Mameli e della Leggenda del Piave, mentre il Tricolore veniva innalzato sul pennone di piazza San Magno, hanno fatto ripercorrere nelle menti dei legnanesi presenti il significato del sacrificio dei nostri Nonni, a pochi giorni dalla scomparsa dell’ultimo Bersagliere Delfino Borroni.
Il servizio fotografico è stato curato da Giovanni Muroni e Vincenzo Armatura
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