Teatro in treno. Si alza il sipario infatti nei vagoni della linea ferroviaria Milano-Legnano e i pendolari della nostra città diventeranno gli spettatori di – è proprio il caso di dirlo – “spettacoli itineranti”.

Tutto è pronto a Milano Porta Garibaldi per la terza edizione de “La Festa del Teatro”. Grazie alla collaborazione del Gruppo Ferrovie dello Stato, sono previsti, da questo venerdì 24 a domenica 26 ottobre, spettacoli e performance originali su alcuni treni che uniscono la seconda stazione milanese alle vicine Monza, Brugherio, Seregno e appunto Legnano. Ed uno degli spettacoli teatrali che verrà proposto è nato proprio dall’idea di un legnanese, ovvero Paolo Beniamini, molto conosciuto negli ambienti teatrali della città del Carroccio e non solo. Insomma, è proprio il caso di dire che la nuova frontiera della cultura viaggia sui binari. L’iniziativa prende il nome di “Spettatori in transito”.

Il programma spazia su tutti i fronti. Il 24, 25 e 26 ottobre, la compagnia dei Cardini animerà, nel pomeriggio, in stazione a Garibaldi, “una clownesca esplosione di umanità”. Il 25 ottobre, poi sui treni regionali che uniscono Milano Porta Garibaldi a Monza, Seregno e Legnano si potrà assistere allo spaccato esilarante dell’uomo nell’universo ormai orfano della Terra. Riccardo Magherini e Serena Marrone, in una produzione Pacta dei teatri, reciteranno in “Per l’universo? Terza strada a sinistra poi sempre dritto”.

Il giorno dopo, il 26 ottobre, Cristian Stelluti, Laura Formenti allieteranno i pendolari di ritorno dal lavoro con “Working Class Zero”. Da un’idea del legnanese Paolo Bignamini, “La Compagnia degli Equilibristi” diretta da Roberta Mandelli, farà un vero e proprio fermo immagine della generazione italiana cresciuta negli anni Ottanta. Precarietà e incertezze, il binomio che accompagna la vita dei trentenni di oggi.

Un’iniziativa, questa, che non può che suscitare curiosità e catalizzare interesse, ma che difficilmente riuscirà a far dimenticare al pendolare legnanese le giornate di ordinaria follia che spesso deve affrontare per andare al lavoro o a scuola. Carrozze colme all’inverosimile, gente stipata come sardine, scene a mo’ assalto alla diligenza quando arriva il treno. E poi ancora stazioni fatiscenti, ritardi e tante, troppe magagne. Ma come, si suol dire, questa è un’altra storia e almeno per una volta mettiamo da parte la realtà e godiamoci lo spettacolo.