Con la poesia “La sera dei testardi”, un’intensa «registrazione» della realtà quotidiana, il milanese Valentino Ronchi ha vinto la ventiseiesima edizione del premio ‘Città di Legnano-Giuseppe Tirinnanzi’ per la sezione italiano, mentre Maurizio Noris di Albino (Bergamo) è l’autore del componimento vincitore per il dialetto, un testo sulla figura di un ultracentenario parroco di paese.  
 La cerimonia di premiazione, cui hanno preso parte le autorità civili tra le quali il sindaco di Legnano, Lorenzo Vitali, si è svolta ieri mattina nella sala delle vetrate della Famiglia Legnanese, in via Matteotti.  Gli altri contributi finalisti, per la poesia in lingua, appartengono ad Anna Costanza Aglietti di Milano, a Carla Baroni di Ferrara e a Giovanni Catalano di Palermo; per la poesia nei dialetti lombardi a Renato Laffranchini di Lonato e a Giacomo Scalvini di Bienno, entrambi nel bresciano, che hanno vinto i premi in palio, oltre a targhe e diplomi.   

 Il vincitore della categoria riservata alle poesia in italiano porterà a casa anche un assegno di 3.500 euro mentre il vincitore della sezione riservata ai lavori in vernacolo riceverà 1.500 euro.  La giuria ha selezionato per la scelta finale 2.726 poesie inviate da 1.363 concorrenti, di cui 83 nei dialetti di matrice lombarda. Caratteristiche peculiari del premio riservato alle poesie inedite sono la partecipazione gratuita e in forma anonima, in quanto la giuria vaglia le opere contrassegnate da un motto senza conoscere chi è l’autore dei versi.  

 Il premio è indetto dalla Città di Legnano e dalla locale associazione culturale ‘Famiglia Legnanese’, che ne cura anche l’organizzazione da ventisei anni, ed è presieduto da Luciano Erba, uno dei massimi poeti contemporanei.  Alla premiazione, allietata dalla formazione d’archi “The Quintet”, è seguita la presentazione dell'antologia:«25 anni di poesia – I poeti del Premio Città di Legnano -Giuseppe Tirinnanzi» a cura di Renato Besana e Giorgio D’Ilario.  Il volume, di 432 pagine, con prefazione di Luciano Erba, contiene tutte le poesie vincitrici e finaliste dal 1981 al 2007 ed è completato dalla storia del prestigioso premio, oltre che da un saggio sulla poesia dialettale di Ottavio Lurati e da note commemorative sul primo presidente del premio, Piero Chiara. Il libro contiene contributi su un altro illustre componente la giuria, Augusto Marinoni, rispettivamente a firma dello stesso Erba e di Federico Formignani, nonché del compianto Talisio Tirinnanzi, la cui figura di uomo di lettere e mecenate è stata ricordata nella fase iniziale della manifestazione.  

 L'ultima parte dell'antologia è riservata al poeta Giuseppe Tirinnanzi (1887-1976), al quale il ‘Città di Legnano’ è dedicato, con una selezione di sue liriche tratte dai numerosi libri da lui prodotti durante la sua intensa attività letteraria.L’edizione di questa antologia era stata sostenuta da Talisio Tirinnanzi e la sua scomparsa improvvisa, a novembre dell'anno scorso, non ha bloccato l’iniziativa. I familiari, infatti, hanno voluto portare a termine il progetto editoriale, dando anche continuità al premio per gli anni a venire.                                                     
                                                         Redazione Legnanonews