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I GIOVANI IMPRENDITORI DELL'ALTOMILANESE A RACCOLTA IERI A LEGNANO

Successo di pubblico e tanti spunti di riflessione hanno caratterizzato l’assemblea del Gruppo Giovani della Confindustria territoriale che ieri si è tenuta presso la Famiglia Legnanese. L’incontro è stato anche l’occasione per tirare un bilancio delle attività del Gruppo Giovani, che conta attualmente 125 iscritti, con un significativo trend di adesioni.

“Il Gruppo è in continua crescita – ha detto il presidente Franco Massari (Mollificio Legnanese), che è recentemente entrato a far parte del Consiglio nazionale dei Giovani di Confindustria – e ha sempre più consapevolezza del ruolo che svolge sul territorio, strutturandosi in commissioni di lavoro legate a quelle insediate a Roma in seno alla Presidenza nazionale”.

Franco Massari, classe 1970, ha pensato di affrontare nell’assemblea di ieri il tema dell’energia, un argomento molto sentito anche dagli imprenditori del comparto manifatturiero locale. “L’economia del territorio – ha spiegato Massari – è costituita soprattutto da aziende manifatturiere che impiegano quantità ingenti di risorse energetiche per il loro lavoro quotidiano. Avere a disposizione fonti di energia affidabili e sicure, a costi ragionevoli, è diventato strategico. Oggi nei bilanci di molte nostre società la voce relativa al consumo energetico ha assunto un peso rilevante e in alcuni casi ha raggiunto percentuali consistenti di incidenza sul costo totale del prodotto”.

“Oltre tutto – prosegue Massari – siamo di fronte a concorrenti, localizzati oltralpe, che pagano per i medesimi servizi cifre decisamente più contenute. Osservo inoltre che le fonti alternative a quelle tradizionali non sono ancora in grado di soddisfare i volumi di consumi richiesti dalle industrie manifatturiere”.

Il Presidente del Gruppo Giovani ha infine puntualizzato: “La mia opinione è che da una parte non ci si può esimere dal proseguire nella sperimentazione di nuove soluzioni che permettano un risparmio energetico e che siano compatibili con l’ambiente, ma dall’altra non si può smettere di investire per rendere più efficaci ed efficienti le fonti tradizionali. La problematica comunque è aperta e va affrontata con decisione e risolutezza, anche accettando la conseguenza di ripensare scelte operate nel passato come quella di non sfruttare il nucleare”.

Per confrontarsi su questi argomenti, i Giovani industriali hanno invitato ieri un esperto del settore: Gian Francesco Imperiali, Presidente ABB SpA e attuale Vicepresidente di Assolombarda. Al tavolo dei relatori c’erano inoltre Federica Guidi, Presidente nazionale dei Giovani di Confindustria e il Presidente regionale Marco Campanari.

Un’assemblea che ha catalizzato di certo particolare interesse e che ha dato conto dell’ottimo “stato di salute” che sta attraversando il Gruppo Giovani di Confindustria Altomilanese. Tra l’altro le loro “Conversazioni di management” sembrano riscuotere sempre più un ampio gradimento.

“Il mio predecessore, Andrea Massari, ha dato inizio a questo fortunato e interessante ciclo di incontri di breve durata con cadenza mensile – conclude Franco Massari – proponendo seminari a tu per tu con professionisti, imprenditori, formatori, liberi professionisti, professori universitari, specializzati ognuno nel proprio settore. Da sempre il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Alto Milanese ha tra gli scopi istituzionali quello di creare e fornire formazione agli imprenditori giovani e anche un po’ meno giovani, sia dal punto di vista professionale, sia da quello più personale. Un esempio in tal senso sono stati i recenti cicli di incontri dedicati alla PNL (Programmazione Neuro Linguistica). I temi formativi affrontati sono sempre stati tarati per suscitare l’interesse di ogni imprenditore presente in aula, giovane o meno, di prima o di seconda generazione. Inoltre, sono stati necessariamente trasversali rispetto alla tipologia dei settori nei quali i nostri associati operano. Visto il limitato arco temporale nei quali si svolgono, il principale obiettivo rimane sempre quello di lanciare dei messaggi o di ‘solleticare’ i partecipanti ad approfondire argomenti e questioni magari prima poco conosciuti. Mi è difficile ricordare un incontro ‘noioso’: i relatori durante le serate hanno sempre trovato un ambiente molto alla mano, che li ha agevolati nell’opera di trasferire il loro sapere e la loro esperienza. In totale l’iniziativa ha coinvolto nel corso dell’anno 2008 ben 124 aziende, contando la presenza di 233 fra imprenditori e manager, per un totale di 466 ore di formazione”. 

 

Redazione
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Pubblicato il 14 Ottobre 2008
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