Palestre inutilizzabili e infiltrazioni nei laboratori, studenti in sciopero all’ISIS Facchinetti di Castellanza
La scuola ha un canale di dialogo aperto con la Provincia e sono attualmente in corso interventi per risolvere i problemi di infiltrazioni
Studenti in sciopero giovedì 27 novembre all’ISIS Facchinetti di Castellanza, dove i ragazzi, dopo l’assemblea di istituto dei giorni scorsi, hanno deciso di far sentire la propria voce per “denunciare” una serie di problemi strutturali del plesso scolastico, dalle palestre e i bagni inutilizzabili alle infiltrazioni di acqua piovana nei laboratori. «È così da anni – ha sottolineato una rappresentante degli studenti all’ingresso dell’istituto -, è una situazione inaccettabile».
Problematiche note anche alla dirigenza scolastica, che ha già un canale di dialogo aperto con la Provincia. «Il nostro istituto scolastico ha due palestre, una all’ITIS e una all’IPSIA – spiega il vicepreside Lodovico Santoro -. Entrambe qualche anno fa sono state oggetto di un intervento importante di rifacimento della pavimentazione progettato dai nostri stessi professionisti e finanziato dalla provincia. Per la palestra dell’IPSIA da subito è subentrato un problema di infiltrazioni di acqua piovana: i pluviali esterni sono ormai datati e questo provoca degli intasamenti, con la conseguenza che quando l’acqua supera il livello degli infissi si generano infiltrazioni. Sono però in corso lavori sulle campate per cercare di risolvere il disagio. La palestra dell’ITIS, invece, veniva utilizzata regolarmente; al rientro dalle vacanze estive, però, abbiamo trovato la pavimentazione sollevata: abbiamo subito allertato la Provincia e, anche se è un problema non facile da risolvere, c’è un dialogo aperto».

Lo stesso problema di infiltrazioni che pesa sulla palestra dell’IPSIA, peraltro, interessa anche alcuni dei laboratori, soprattutto nei periodi di forti piogge, e anche di questo la Provincia è già stata informata dalla scuola. Diversa la situazione dei bagni, che già dal tardo pomeriggio di mercoledì 26 novembre erano di nuovo funzionanti. «Quello del Facchinetti è un edificio datato – sottolinea il vicepreside -: le colonne delle acque hanno dei problemi e negli ultimi tempi c’è stata una concomitanza importante di criticità legate alle perdite di acqua. Anche in questo caso la scuola si è attivata subito e ha segnalato la situazione alla Provincia: abbiamo spiegato agli studenti che già nella mattinata di ieri i tecnici avevano effettuato un sopralluogo e nel pomeriggio sarebbero intervenuti. Subito dopo l’intervento abbiamo pubblicato una circolare per comunicare che i bagni erano funzionanti e riaperti. Non possiamo nascondere, però, che i tecnici ieri hanno rinvenuto di tutto, dai bicchieri di plastica ai mozziconi di sigaretta: protestare è giustissimo se fatto nelle forme opportune, ma bisogna anche assumersi le proprie responsabilità».
In copertina un video inviato dagli studenti










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