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Nuova sede a Castellanza per l’Alzheimer Cafè Accorsi: “Combattiamo per superare lo stigma della demenza”

La nuova sede dell'Alzheimer Cafè Accorsi al Working Class di viale Don Minzoni verrà inaugurata martedì 21 ottobre con una serata aperta a tutti

Nuova sede a Castellanza per l'Alzheimer Cafè Accorsi

La demenza è una carta che spariglia il mazzo della vita. Arriva silenziosa, inattesa, e all’improvviso nulla è più come prima: i ricordi sfumano, le certezze vacillano, i legami devono reinventarsi. Troppo spesso, però, a pesare non è solo la malattia in sé, ma lo sguardo degli altri, quello stigma sottile che isola, che trasforma la fragilità in vergogna. Non è facile, ma arrendersi non è un’opzione. Anche perché dietro ogni diagnosi ci sono persone che continuano a vivere, amare e sorridere e famiglie che resistono, che imparano nuovi linguaggi per comunicare con chi sembra perdersi, ma non smette mai di esserci. Proprio contro lo stigma sociale che ancora troppe volte fa rima con demenza, continua la “crociata” dell’Alzheimer Cafè Accorsi, che, dopo quelle di Legnano e Busto Arsizio, da martedì 21 settembre aprirà una nuova sede a Castellanza, al Working Class di viale Don Minzoni.

«Alzheimer Cafè Accorsi si occupa di demenza, malattia che fin da subito interessa non solo la persona ma anche la famiglia, perché nel tempo porta via la capacità di funzionare nel proprio ambiente – spiega Stefania Maffei, direttore sanitario della RSA Accorsi e direttore scientifico del progetto che ha portato alla nascita dell’Alzheimer Café -. Spesso per questo la demenza viene stigmatizzata, si ha quasi la situazione di doversi nascondere: Alzheimer Caffè si occupa proprio di questo, di sostenere i caregiver delle persone con demenza e nello stesso tempo di aiutare queste persone. Per noi aprire una nuova sede significa fare un passo avanti verso un cambiamento culturale, per evitare che demenza sia qualcosa da nascondere. L’Alzheimer Cafè Accorsi ha l’intento di lavorare sulla qualità della vita e valorizzare chi convive con la demenza, che non perde la capacità di provare emozioni né quella di riconoscere le emozioni dell’altro».

L’Alzheimer Café Accorsi di Castellanza, sulla scia di quanto già viene fatto a Legnano e Busto Arsizio, proporrà inizialmente un incontro ogni due settimane: due ore di sollievo a tutti gli effetti per i caregiver, che potranno beneficiare di un sollievo dal carico assistenziale incontrando intanto figure come il geriatra e l’avvocato e con attività come lo yoga o il supporto psicologico, e di terapia non farmacologica per le persone affette da demenza, tra proposte come musicoterapia, arteterapia e pet therapy. Il tutto senza costi: l’Alzheimer Cafè Accorsi, infatti, è una proposta a titolo gratuito, finanziata grazie agli eventi di raccolta fondi promossi periodicamente dagli organizzatori.

«Combattiamo per superare lo stigma della demenza e farlo in un luogo di socialità è un grande passo avanti – sottolinea Sara Gioia, direttrice della RSA Accorsi e del progetto legato all’Alzheimer Café -. L’entusiasmo c’è, la passione anche, ad oggi abbiamo supportato 40/50 famiglie e circa 1.400 persone ci seguono sulle pagine social dove ogni settimana pubblichiamo contenuti scientifici per dare delle pillole di strategie tramite le quali affrontare le difficoltà del proprio caro a domicilio».

La nuova sede dell’Alzheimer Café Accorsi andrà ad ampliare la rete di servizi attiva a Castellanza a beneficio della popolazione più anziana, una fetta rilevante della cittadinanza: basti pensare che in città il 27,2% della popolazione ha più di 65 anni, mentre il 16,6% ne ha più di 75, con oltre 700 anziani che vivono soli sul territorio e 1.137 coppie di anziani soli over 75. «Poter contare su una rete di servizi in questo quadro è fondamentale – ribadisce la sindaca Cristina Borroni -. Sul territorio esiste già una rete piuttosto cospicua, tra RSA con centro diurno e nucleo Alzheimer, servizio di assistenza domiciliare, casa alloggio per anziani, associazioni e il progetto “Adotta un nonno” per intercettare le situazioni di solitudine offrendo supporto e accompagmaneto. Con l’Alzheimer Café Accorsi la città potrà beneficiare di una nuova esperienza che porterà un’ulteriore ricchezza».

La nuova sede dell’Alzheimer Cafè Accorsi verrà inaugurata martedì 21 ottobre, con una serata aperta a tutti durante la quale, con la regia dei titolari del Working Class Vanessa, Simone e Alessandro, ci saranno anche un cocktail ad hoc e un buffet con una combinazione di sapori che porterà in tavola, ad esempio, il gusto del rosmarino, pianta iconica per la demenza.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 17 Ottobre 2025
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